Confcommercio: "Bene una politica di coesione orientata ai risultati"

Confcommercio: "Bene una politica di coesione orientata ai risultati"

Il governo ha approvato il decreto legge Coesione e il decreto legislativo Irpef-Ires. "Sulle tredicesime resta l’obiettivo di una detassazione strutturale".

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30 aprile 2024

Con il decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri, vengono varati gli attesi interventi finalizzati ad accelerare l’utilizzo delle risorse della politica di coesione europea per il periodo di programmazione 2021-2027 e ad accrescerne la capacità d’impatto secondo il cosiddetto ‘metodo PNRR’, ossia l’orientamento ai risultati ed alla loro verifica”. Confcommercio commenta con una nota l’approvazione del Dl Coesione e del Dlgs Irpef-Ires da parte del Consiglio dei Ministri.

Cabina di regia, individuazione degli interventi prioritari nei settori strategici e loro monitoraggio rafforzato, maggiore capacità amministrativa, premialità ed esercizio, laddove necessario, di poteri sostitutivi – prosegue la nota -costituiscono le linee portanti di un’azione volta, in particolare, a promuovere il coordinamento di interventi regionali e nazionali a valere sulla politica di coesione, nonché complementarità e sinergie tra politica di coesione, PNRR e Accordi per la coesione. In questa rinnovata architettura per il migliore utilizzo dei fondi europei, resta comunque necessario assicurare il più efficace contributo del partenariato economico, sociale e territoriale”.

Quanto alle disposizioni in materia di lavoro – continua ancora Confcommercio - bene la promozione dell’autoimpiego nel lavoro autonomo, nelle professioni e nell’attività d’impresa. Ma, accanto al sistema dei voucher, sarà cruciale la qualità dell’azione di formazione e tutoraggio. Andrà, inoltre, verificata l’adeguatezza degli stanziamenti. Utili, ancora, per il sostegno dell’occupazione, le misure di decontribuzione dei bonus giovani, donne e ZES”.

Infine - conclude Confcommercio - il decreto legislativo di revisione del regime IRPEF/IRES costituisce un’ulteriore tappa del processo di attuazione della delega per la riforma del sistema fiscale. Benvenuto, poi, il bonus da 100 euro che verrà erogato, nel gennaio 2025, ai lavoratori dipendenti con reddito complessivo fino a 28 mila euro, con coniuge ed almeno un figlio a carico o nel caso di famiglie monogenitoriali, ma occorrono scelte strutturali per il riordino delle aliquote IRPEF e per la detassazione delle tredicesime”.

 

Dl Coesione e del Dlgs Irpef-Ires: le misure approvate dal governo

 

DL COESIONE, BONUS ASSUNZIONI GIOVANI E DONNE

Dal primo luglio 2024 al 31 dicembre 2025 per le assunzioni di giovani under 35 a tempo indeterminato è previsto l'esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro entro il limite di 500 euro mensili per un massimo di 24 mesi. Per le lavoratrici  svantaggiate, di tutte le età, invece l'esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali arriva al nel limite massimo di 650 euro mensili.

BONUS ZES

La norma sostiene lo sviluppo occupazione nella Zes unica nel Mezzogiorno con uno sgravio contributivo del 100% per un massimo di due anni nel limite di 650 euro per ciascun lavoratore assunto per i datori di lavoro di aziende fino a 15 dipendenti.

AUTOIMPIEGO

Per spingere l'autoimpiego il governo ha introdotto un voucher fino a 30mila euro per l'acquisto di beni per l'avvio d'attività (40mila se beni digitali o per risparmio energetico). Approvata anche una misura per contributi a fondo perduto al 65% per una spesa fino a 120mila euro, del 60% fino a 200mila euro. Per il Centro Sud il voucher sale fino a 40mila euro e il contributo a fondo perduto al 75% per spesa fino a 120mila euro, al 70% per spesa fino a 200mila euro. 

INCENTIVI IMPRESE GIOVANI IN DIGITALE E GREEN 

Decontribuzioni totali per un triennio per un massimo di 800 euro mensili, per le imprese di under 35 nei settori del digitale e della transizione green tra il primo luglio 2024 al 31 dicembre 2025.

DECRETO FISCALE, BONUS 100 EURO A GENNAIO

Il tredicesimo decreto fiscale prevede un bonus da 100 euro nel 2025 per i genitori con reddito da lavoro dipendente complessivo riferito al 2024 entro i 28mila euro con un figlio a carico, anche non sposati.

AGGREGAZIONI STUDI PROFESSIONISTI 

Via libera nel dlgs sui redditi Irpef e Ires alla norma per la neutralità fiscale che incentiva le  aggregazione tra studi di professionisti.

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