"Rivalutare gli organismi territoriali degli enti previdenziali"

"Rivalutare gli organismi territoriali degli enti previdenziali"

Audizione di Rete Imprese Italia alla Commissione Lavoro della Camera. "Serve un sistema puntuale di contabilità che eviti indebite commistioni di bilanci e che renda trasparenti e inequivocabili gli andamenti dei singoli fenomeni previdenziali".

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14 giugno 2012

Preoccupazione per il disavanzo di 13 miliardi dell'Inpdap e necessità di un sistema puntuale di contabilità che eviti "indebite commistioni di bilanci" e che renda "trasparenti e inequivocabili gli andamenti dei singoli fenomeni previdenziali". Sono le preoccupazioni emerse durante l'audizione alla Commissione Lavoro della Camera di Rete Imprese Italia (che riunisce Casartigiani, Confartigianato, Cna, Confcommercio e Confesercenti). L'audizione è l'ultima sul tema della governance degli enti previdenziali e segue quelle dei sindacati e di Confindutria che si sono svolte martedì. Ora la commissione Lavoro metterà a punto una proposta di legge sul tema, mentre il
Governo ha istituito un'apposita commissione. Dell'organizzazione dell'Inps, l'Istituto nazionale di previdenza, Mauro Bussoni, vicedirettore nazionale di Rete Imprese, ne ha criticato l'attuale impianto, dopo l'incorporazione, di Enpals ed Inpdap a inizio anno. "Gli enti incorporati presentano un'architettura organizzativa e informatica diversa da quella dell'Inps" spiega Bussoni, "l'Inpdap, in particolare è chiamato a gestire sistemi previdenziali molto articolati riguardanti le varie componenti della pubblica amministrazione". Questa nuovo "super Inps" per Rete Italia può determinare
"fenomeni impropri di solidarietà, spostando sul mondo delle imprese nuovi e insopportabili oneri per sostenere gli effetti di situazioni pregresse che nulla hanno a che vedere con il mercato del lavoro privato e con il sistema di welfare". Il riferimento è al disavanzo nelle casse dell'Inpdap. La gestione dell'Inps avrà "sempre più riflessi sulla capacità di tenuta della spesa pubblica complessiva", pertanto per Rete Imprese Italia è necessario modificarne l'organizzazione rivalutando gli organismi territoriali degli enti previdenziali, che "hanno dato prova di saper
contemperare le esigenze delle categorie produttive con quelle della pubblica amministrazione". Si critica l'attuale sistema duale, con un presidente e commissario straordinario Antonio Mastrapasqua, troppo indipendente rispetto al Civ, il Consiglio di indirizzo e vigilanza formato da rappresentanti delle imprese e dei sindacati. "Non si tratta di difendere un privilegio, bensì di un diritto che nasce dal fatto che i rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori costituiscono i veri "azionisti di riferimento" degli enti stessi, conclude Bussoni.

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