1) L'analisi dell'Unrae

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1 agosto 2012

''La pausa estiva trova il settore auto con 230.000 vetture perse rispetto allo scorso anno e lo Stato con 1,5 miliardi di euro di mancato introito Iva (verso un anno medio da 2.000.000 di vetture), conseguenze di una serie di leggi inefficaci per le finanze dello Stato, come il superbollo e l'aumento delle Imposte Provinciali di Trascrizione, ma devastanti per il mondo dell'auto''. Lo hadichiarato Jacques Bousquet, Presidente dell'Unrae, l'Associazione delle Case automobilistiche estere in Italia, commentando il dato sulle immatricolazioni auto a luglio scese di oltre il 21%''Dall'auto - ha proseguito Bousquet - e' quindi venuto a mancare il cospicuo sostegno che ha sempre dato all'economia, perche' le famiglie e i giovani vedono oggi difficile il mantenimento e l'uso dell'automobile, spremuti come sono dalle tasse e dalle incertezze sul lavoro''. ''Occorre che il Governo imposti nuove azioni capaci di far riprendere i consumi e con essi rilanciare la propensione verso l'auto - prosegue il Presidente - invece il Decreto Sviluppo, attualmente in approvazione, va si' nella direzione della parte virtuosa del mercato dell'auto ma, nella sostanza, incidera' solo su circa l'1,4% delle vendite (canali noleggio e societa'), non determinera' alcun sostegno reale alla domanda, cosa di cui avremmo, invece, bisogno almeno per i prossimi 3 anni, per avere il tempo di riorganizzare il sistema distributivo''. ''Pertanto, in assenza di interventi a sostegno dei consumi e del settore - conclude Bousquet - la domanda di autovetture nuove del prossimo anno sara' ancora piu' debole dell'attuale. Tutti i driver economici e settoriali analizzati dal nostro Centro Studi indicano che difficilmente nel 2013 il mercato riuscira' a mantenere i livelli di questo anno''.

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