"I dati sulle immatricolazioni auto a novembre confermano le difficoltà del mercato, ingigantite dal confronto con il periodo conclusivo degli incentivi, che aveva ovviamente accelerato in modo notevole la spinta all'acquisto nei mesi finali dello scorso anno". Questo il commento dell'Unrae ai dati sul mercato dell'auto di novembre. "Per il secondo mese consecutivo - ha detto Gianni Filipponi, direttore generale dell'associazione che rappresenta le case estere operanti in Italia - ci troviamo di fronte addirittura a flessioni superiori al 20%, cosa che conferma la negatività in cui si sta muovendo il mercato, che a fine anno avrà lasciato sul terreno quasi 600.000 ordini, equivalenti a un fatturato di oltre 11 miliardi di euro e ad un conseguente minor gettito Iva per le casse dello Stato valutabile attorno ai 2 miliardi di euro". Per l'anno prossimo non ci sono segnali di una chiara inversione di tendenza. "Il quadro macroeconomico, quello europeo e ancora di più quello italiano - ha sottolineato Filipponi - esprime valori in termini di andamento del Pil, di propensione all'acquisto e di fiducia dei consumatori, solo marginalmente migliori di quelli registrati negli ultimi tempi, e ciò si ripercuoterà fatalmente sull'acquisto di un bene così importante quale è l'automobile".