1) SANGALLI: "SENZA SICUREZZA E LEGALITA' NIENTE CRESCITA E SVILUPPO"

1) SANGALLI: "SENZA SICUREZZA E LEGALITA' NIENTE CRESCITA E SVILUPPO"

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8 luglio 2009
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“Un settore che è cresciuto di importanza in questi anni e che, anche alla luce di un crescente bisogno di sicurezza da parte di famiglie e imprese, può diventare sempre più centrale nella nostra società. Perché sicurezza e legalità sono prerequisiti di una democrazia compiuta, di una democrazia moderna, e se mancano non ci può essere né crescita duratura, né tanto meno sviluppo”. Così il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha iniziato il suo intervento in occasione della presentazione del Rapporto Federsicurezza 2009.

Certo, ha sottolineato quindi Sangalli, “i problemi per le imprese del comparto non mancano e toccano principalmente tre aspetti: i ritardi dei pagamenti della pubblica amministrazione; il prezzo di vendita del servizio e la sua corretta definizione; la conferma definitiva della deroga, prevista fino al 2010 per questo settore, alla direttiva europea sui servizi, la cosiddetta Bolkestein”.

In senso generale, ha proseguito il presidente di Confcommercio,”il tema della sicurezza per Confcommercio e per le imprese è prioritario.Dal mondo imprenditoriale registriamo con sempre più forza le richieste di una maggiore sicurezza, di certezza della pena, di pene più severe. L’impegno per la tutela della sicurezza e della legalità va quindi rinnovato giorno per giorno e ciascuno deve fare la propria parte tenendo conto di ruolo e competenze. Ed è proprio per questo che siamo contrari a qualsiasi forma di giustizia fai da te, perché riteniamo che la risposta a questi problemi debba essere data in maniera organica, efficace, strutturata da chi è preposto a prevenire e reprimere i fenomeni criminali”.

Alle istituzioni e alla politica Sangalli ha ribadito quindi la richiesta di “tolleranza zero” e, in via prioritaria, “un maggiore controllo del territorio attraverso l’interconnessione delle sale operative; l’utilizzo e il miglioramento di tutti i sistemi di video-sorveglianza; una maggiore presenza, soprattutto nelle aree periferiche delle città, del poliziotto e del carabiniere di quartiere, così come, in via complementare, delle guardie giurate perché queste figure, nei confronti di tutti i reati criminali, svolgono tre funzioni essenziali: quella di intelligence, quella di prevenzione e quella di repressione”.

“Il nostro auspicio – ha concluso il presidente di Confcommercio è che tutti insieme - istituzioni, forze dell’ordine, enti locali, categorie economiche e cittadini - si possa concorrere a ritrovare un clima di collaborazione, di fiducia, di sicurezza. Un clima che metta in condizione le nostre imprese, i nostri imprenditori di svolgere serenamente il proprio lavoro”.

 

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