2) ANGELETTI: "SERVE UN RAPPORTO PIÙ ACCETTABILE TRA TASSE E SERVIZI"

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15 marzo 2009
Angeletti: “serve un rapporto più accettabile tra tasse e servizi”

Angeletti: “serve un rapporto più accettabile tra tasse e servizi”

 

La giornata conclusiva del Forum di Cernobbio si è aperta con il modulo dedicato a “Imprese e pubbliche amministrazioni tra federalismo e federalismo fiscale”. Dopo l’introduzione del presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli (vedi articolo a parte, ndr) Hans Peter Schneider, direttore del German Institute for Federal Studies, ha sostenuto che nella scelta del modello di federalismo “l’Italia ha scelto la via giusta da imboccare”. José María Muñoa, responsabile degli Affari esteri del governo basco, ha quindi illustrato il modello di federalismo nell’ambito del quale si “muovono” in Spagna i Paesi Baschi.

La parola è poi passata a Linda Lanzillotta, ex ministro degli Affari regionali, che ha sostenuto come il federalismo sia “una strada da percorrere interamente per non rimanere bloccati a metà del guado e proprio a questo scopo serve il federalismo fiscale. Dobbiamo completare il processo delineato nella riforma, altrimenti ci sarebbe un trasferimento di potere senza il necessario trasferimento di responsabilità”. C’è però da fare molta attenzione, in particolare nel “non allentare il senso di nazione” e nel “non aumentare la spesa pubblica per non far crescere la pressione fiscale, data la situazione molto pesante della finanza pubblica”. Il Pd, in particolare, critica il fatto che “si sia andati avanti con il federalismo fiscale senza la contemporanea riorganizzazione del sistema amministrativo sul territorio” e che “il ministro dell’Economia non abbia giocato fino ad oggi un ruolo attivo”.

Secondo Luigi Angeletti, segretario generale della Uil, “la vera sfida nella transizione al federalismo è assicurare ai cittadini un rapporto più coerente ed accettabile tra soldi che si spendono e servizi che si ricevono, oltre a riallocare nello stesso luogo e nelle stesse persone potere e responsabilità”. Per quanto concerne il fisco, Angeletti ha sottolineato che “oggi la politica fiscale è contro il lavoro e, per chi paga, il livello delle tasse è straordinariamente elevato. Senza risolvere questo problema il nostro Paese non potrà uscire in modo decente dalla recessione. Per ridurre le tasse, è necessario ridurre con ragionevolezza e gradualità la spesa pubblica e l’evasione”. Il segretario generale della Uil ha chiuso il suo intervento evidenziando la necessità di “ridurre i centri dove si prendono le decisioni” e sollecitando il coinvolgimento di Comuni e Regioni nella strategia di lotta all’evasione.

 

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