2) Figisc e Anisa protestano contro l'aumento delle accise

2) Figisc e Anisa protestano contro l'aumento delle accise

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25 luglio 2011

Anche i gestori aderenti a Confcommercio hanno deciso di aderire alla giornata di protesta contro
l'aumento delle accise sulla benzina indetta da alcune sigle dei trasportatori per lunedì 25 luglio. La protesta non prevede blocchi del traffico o tir lumaca bensì presidi pacifici e la distribuzione di volantini per sensibilizzare l`opinione pubblica. "Il ricorso all'aumento delle accise dei carburanti per le più diverse ragioni di copertura della spesa non fa che aggravare, in aggiunta all'elevato costo della materia prima e dei prodotti lavorati, il già alto onere che famiglie ed imprese e, quindi, il
sistema Paese, sopportano per i consumi di energia ed in particolare per quelli connessi alla mobilità di merci e persone", hanno affermato in una nota Luca Squeri, presidente nazionale di Figisc, e Stefano Cantarelli, presidente di Anisa, le federazioni di categoria che associano i gestori degli impianti di distribuzione carburanti, rispettivamente della rete stradale e di quella autostradale, aderenti a Confcommercio. "I recenti aumenti delle imposte (che hanno aggiunto ulteriori 5
centesimi al litro in aggiunta ai 72 che già si pagavano in media tra benzina e gasolio), hanno spinto l'Italia - sostengono Figisc ed Anisa - ad avere il quarto prezzo più alto dei carburanti nell'Europa comunitaria, quando, prima degli aumenti di fine giugno, il nostro Paese era posizionato al decimo
per il prezzo della benzina ed al settimo per quello del gasolio".

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