Meloni: “ridare credibilità al sistema scolastico”

Il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, ha partecipato al workshop dei Giovani Imprenditori di Confcommercio. “Il nostro paese – ha detto la Meloni - ha perso la capacità di disegnare scenari di lungo termine. La politica tende a privilegiare ciò che torna subito e dunque non pone la dovuta attenzione a tematiche che richiedono tempi lunghi per essere risolti”. Parlando del tema dell’educazione giovanile, il ministro ha rilevato di non credere alla crisi generazionale: “questa generazione è forse migliore della precedente, vivono un mondo difficile senza certezze e caricati di aspettative. Il problema che dobbiamo porci è cosa possiamo fare per questa generazione”.  “L’emergenza educativa – ha osservato la Meloni - è una componente tutta italiana: c’è il solito gap tra investimento e risultati. Da noi non è mai stato così sia per quantità d’investimento che per qualità. La scuola è stata spesso utilizzata come ammortizzatore sociale. Noi parliamo di internet in scuole dove non ci sono palestre”. Ma oltre ad affrontare una riforma strutturale, secondo la meloni bisogna anche restituire dignità al corpo docente: “ autorevolezza vuol dire credibilità del sistema. I docenti italiani oggi non vengono ritenuti credibili e quindi è necessario una maggiore valorizzazione della figura dell’insegnante”. Tutto questo sposta il problema sulla scarsa concorrenza che c’è in alcuni settori. “Serve più competizione nella nostra società – ha ricordato il ministro della gioventù - la sfida che abbiamo di fronte è quella di fare una grande rivoluzione del merito, rimuovere delle barriere .Uguaglianza e merito non sono ami in contrasto: l’uno e il presupposto dell’altra.  Serve una società che consenta a tutti di correre”.