"L'extragettito dell'Imu rispetto alle previsioni governative (che secondo stime ufficiose siaggirerebbe tra i 2 e i 3 miliardi di euro) deve essere utilizzato a sostegno della domanda interna restituendolo a famiglie ed imprese". Questa la proposta del presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli che ha confermato la debolezza della domanda interna anche in occasione degli acquisti natalizi chiedendo, ancora una volta, uno stimolo alla domanda interna a fronte di una
contrazione delle vendite in ragione dell'aumento della pressione fiscale. "C'e' questa spirale perversa - ha sottolineato Sangalli - di aumento delle tasse e di debolezza della domanda interna che produce effetti recessivi e che non rispetta neanche gli acquisti di Natale. Abbiamo registrato una contrazione del 13% dell'utilizzo della tredicesima da parte delle famiglie: d'altronde le tasse a dicembre sono raddoppiate anche per effetto dell'Imu". E in questo panorama tutt'altro che positivo, Sangalli rileva due aspetti positivi: "Un italiano su due ricorre ancora alla tradizione del regalo; e negli ultimi tre mesi i pressi al consumo sono stati stabili se non in calo". Comunque, ha aggiunto, la ricetta rimane sempre la stessa: "La via maestra e' sempre quella di arrivare a una riduzione della pressione fiscale anche attraverso la 'spending review' e con il recupero di evasione ed elusione fiscale". Ma la proposta per l'immediato e', appunto, che "il maggior gettito Imu sia restituito a famiglie ed imprese". "Sarebbe un'opportunita' per rilanciare la domanda interna: rilancio
necessario senza il quale non si crea sviluppo".