4) I NUMERI DEL RAPPORTO

4) I NUMERI DEL RAPPORTO

DateFormat

11 novembre 2008
Meeting internazionale “50&Più la forza degli anni”

Rapporto “Essere anziano oggi 2008”: i numeri dell’indagine

 

Tab. 1 – Valutazione del livello di autonomia dichiarato dall’intervistato*

 

 

 Età

Livello di autonomia personale

Totale

 50-59 anni

 60-69 anni

70 anni e oltre

Sono sostanzialmente una persona ancora in forze, vitale ed autonoma

56,5

73,5

62,4

36,7

Sono una persona ancora abbastanza vitale ed autonoma, anche se con qualche problema

31,4

22,1

29,1

41,6

Sono una persona con più di qualche problema

12,1

4,4

8,5

21,7

Totale

100,0

100,0

100,0

100,0

v.a.

1676

559

493

623

Fonte: indagine Ermeneia/50&Più Fenacom, 2008

* Cfr. tabella 3 del Rapporto

 

 

Tab. 2 - Definizione che meglio si avvicina agli anziani (da 60 anni in su) così come realmente essi sono oggi in Italia*

 

 

 Età

Risposta

Totale

 50-59 anni

 60-69 anni

70 anni e oltre

Gli anziani rappresentano oggi una categoria molto più forte e vitale di un tempo, con a disposizione un reddito sufficiente o più che sufficiente, con una discreta salute, e in condizioni di non solitudine e con ancora molta voglia di vivere e di fare

22,2

19,6

26,2

21,5

Gli anziani sono oggi diversi rispetto ad un tempo: c'è una grande maggioranza composta da persone molto più forti vitali ed autonome, da un lato ed una minoranza di persone deboli, fragili e in condizioni di solitudine e di malattia, dall'altro

42,5

50,9

39,7

37,1

Gli anziani rappresentano ancora oggi una categoria prevalentemente debole e da assistere, perché vive in gran parte da sola, risulta in condizioni economiche disagiate e non di rado è in condizioni di malattia

21,3

17,1

21,1

25,1

Non saprei dare una risposta

14,0

12,4

13,0

16,3

Totale

100,0

100,0

100,0

100,0

v.a.

1684

565

493

626

Fonte: indagine Ermeneia/50&Più Fenacom, 2008

* Cfr. tabella 4 del Rapporto

 


Tab. 3 - Situazione attuale dell'intervistato rispetto al lavoro e alla pensione*

 

 

 Età

Situazione

Totale

 50-59  anni

60-69  anni

70 anni e oltre

Sono ancora al lavoro e non godo di pensione

18,1

50,1

3,2

 

 

1,0

 

 

 

 

Sono in pensione e lavoro regolarmente a pieno tempo

1,2

0,8

2,3

 

 

0,6

 

 

Sono in pensione e lavoro ma non a pieno tempo

2,0

0,5

2,5

 

–  19,8

3,0

 

–   10,7

Sono in pensione e lavoro per arrotondare la pensione

3,8

1,8

5,6

 

4,2

 

Sono in pensione e cerco attivamente di poter lavorare

3,0

2,1

5,5

 

 

1,7

 

 

Non sono in pensione e non lavoro attualmente, ma cerco lavoro

1,0

2,2

0,7

 

 

0,2

 

 

 

 

 

 

Sono in pensione, non lavoro e non intendo lavorare

53,1

23,3

66,5

 

69,7

 

Non sono in pensione, non lavoro e non cerco lavoro

8,9

11,0

7,6

 

7,9

 

Altro

3,3

5,1

2,2

 

2,4

 

Non risponde

5,6

3,1

3,9

 

9,3

 

Totale

100,0

100,0

100,0

 

100,0

 

v.a.

1684

565

493

 

626

 

Fonte: indagine Ermeneia/50&Più Fenacom, 2008

* Cfr. tabella 15 del Rapporto

 

 

Tab. 4 – Valutazione della posizione economica dell’intervistato, in quanto attualmente pensionato o come futuro pensionato*

 

 

 Età

Risposta

Totale

 50-59  anni

 60-69  anni

70 anni e oltre

Credo di poter contare su un reddito complessivamente più che sufficiente per gli anni che verranno

5,1

3,8

4,4

6,9

Credo di poter contare su un reddito complessivamente sufficiente per gli anni che verranno

41,4

42,0

42,3

40,2

Credo di poter contare su un reddito probabilmente non sufficiente per gli anni che verranno

42,7

45,8

43,1

39,4

Credo di poter contare su un reddito certamente non sufficiente per gli anni che verranno

10,8

8,4

10,2

13,5

Totale

100,0

100,0

100,0

100,0

v.a.

1597

537

474

586

Fonte: indagine Ermeneia/50&Più Fenacom, 2008* Cfr. tabella 14 del Rapporto

Tab. 5 – Valutazione dell’utilità di un’eventuale attività lavorativa, anche dopo il conseguimento della pensione*

 

 

 Età

Risposta

Totale

 50-59  anni

 60-69  anni

70 anni e oltre

Certamente utile

19,4

21,4

21,1

16,4

Probabilmente utile

30,7

34,6

33,4

25,0

Probabilmente non utile

8,9

9,1

9,2

8,5

Certamente non utile

32,4

28,2

30,0

37,9

Non so

8,6

6,7

6,3

12,2

Totale

100,0

100,0

100,0

100,0

v.a.

1684

565

493

626

Fonte: indagine Ermeneia/50&Più Fenacom, 2008

Cfr. tabella 16 del Rapporto

 

 

 

Tab. 6 – Età sino alla quale gli intervistati favorevoli a svolgere una vita attiva dopo la pensione intendono e/o intenderebbero lavorare*

 

 

 Età

Risposta

Totale

 50-59  anni

 60-69  anni

70 anni e oltre

Fino a 65 anni di età

9,5

11,9

10,9

5,2

Oltre 65 anni e fino a 70 anni di età

15,2

8,3

16,9

21,9

Oltre 70 anni e fino a 75 anni di età

5,3

0,9

7,0

8,9

Oltre 75 anni e fino a 80 anni di età

0,8

 

0,3

2,3

Fino a quanto sarò in grado di farlo

69,2

78,9

64,9

61,7

Totale

100,0

100,0

100,0

100,0

v.a.

842

314

268

259

Fonte: indagine Ermeneia/50&Più Fenacom, 2008

Cfr. tabella 17 del Rapporto

 


Tab. 7 – Tipo di lavoro preferito dagli intervistati orientati a lavorare dopo la pensione*

 

 

 Età

Risposta

Totale

 50-59  anni

 60-69  anni

70 anni e oltre

Prolungare di qualche anno il lavoro già svolto prima della pensione

39,3

34,0

43,5

41,5

Svolgere piccoli lavoretti, anche in maniera non ufficiale (per evitare di pagare troppe tasse e contributi)

30,6

28,6

33,3

30,3

Cambiare completamente il tipo di attività lavorativa, impegnandomi in altri campi

17,0

24,9

12,6

11,7

Svolgere l'attività sperimentata in precedenza durante il lavoro, ma in forme diverse (ad esempio non più da lavoratore dipendente, bensì da lavoratore autonomo oppure da imprenditore, ecc.)

5,1

6,4

3,4

5,2

Non so

8,0

6,1

7,2

11,3

Totale

100,0

100,0

100,0

100,0

v.a.

834

314

266

254

Fonte: indagine Ermeneia/50&Più Fenacom, 2008

* Cfr. tabella 18 del Rapporto

 

 

Tab. 8 – Condizione minimale in base alla quale gli intervistati contrari a proseguire la vita attiva potrebbero considerare l’idea di lavorare anche dopo la pensione*

 

 

 Età

Risposta

Totale

 50-59  anni

 60-69  anni

70 anni e oltre

Se eliminassero il cumulo tra lavoro e pensione (lasciando perciò integra la pensione all'interessato)

4,4

3,1

4,2

5,5

Se si provvedesse a detassare, almeno parzialmente, il reddito guadagnato dal lavoro svolto in parallelo rispetto alla pensione

2,2

1,8

4,6

0,9

Se potessi svolgere anche dei piccoli lavoretti in maniera non ufficiale, senza dover pagare ulteriori tasse e contributi

12,3

8,5

9,6

16,8

Altro

8,8

4,4

6,8

13,2

Non so

72,3

82,2

74,8

63,6

Totale

100,0

100,0

100,0

100,0

v.a.

695

211

193

291

Fonte: indagine Ermeneia/50&Più Fenacom, 2008

* Cfr. tabella 21 del Rapporto

 


Tab. 9 – Valutazione delle risposte fornite dal sistema pubblico e dal sistema delle imprese in favore degli anziani vitali ed autonomi

 

 

 Età

Risposte

Totale

50-59  anni

 60-69  anni

70 anni e oltre

SISTEMA PUBBLICO

 

 

 

 

Oggi c'è consapevolezza che gli anziani sono più forti, vitali ed autonomi rispetto ad un tempo, ma questa non si tramuta automaticamente in leggi adeguate e in servizi adeguati, destinati a conservare e a promuovere l'autonomia prolungata della terza età

Molto d'accordo

30,3

28,9

32,9

29,6

Abbastanza d'accordo

27,4

26,5

28,9

27,0

Poco d'accordo

24,1

27,8

21,5

22,8

Per niente d'accordo

7,9

8,1

8,1

7,4

Non saprei dare una risposta

10,3

8,7

8,6

13,2

Totale

100,0

100,0

100,0

100,0

v.a.

1684

565

493

626

SISTEMA DELLE IMPRESE

 

 

 

 

Oggi c'è consapevolezza che gli anziani sono più forti, vitali ed autonomi rispetto ad un tempo (anche sotto il profilo economico), ma questa non si tramuta automaticamente in un'offerta di prodotti e di servizi adeguati da parte delle imprese

Molto d'accordo

28,1

27,2

30,2

27,2

Abbastanza d'accordo

28,5

27,6

30,5

27,8

Poco d'accordo

23,5

27,1

21,8

21,7

Per niente d'accordo

7,9

6,8

7,7

9,0

Non saprei dare una risposta

12,0

11,3

9,8

14,3

Totale

100,0

100,0

100,0

100,0

v.a.

1684

565

493

626

Fonte: indagine Ermeneia/50&Più Fenacom, 2008

* Cfr. tabella 10 del Rapporto

 


Tab. 10 – Valutazione dei singoli provvedimenti che potrebbero favorire lo svolgimento di attività lavorative da parte di persone già in pensione*

 

 

Molto +

Abbastanza d'accordo

Provvedimenti di Defiscalizzazione

Introdurre forme di esenzione totale per i redditi da lavoro minimi (ad esempio fino a 5.000 euro l'anno)

68,4

Eliminare il cumulo tra reddito e pensione, anche perché così si eliminerebbe il lavoro in nero dei pensionati

61,7

Detassare parzialmente il lavoro degli anziani allo scopo di incentivare l'attività lavorativa e di diminuire il lavoro in nero

67,4

Provvedimenti di Informazione

Predisporre un sistema di informazione permanente sul volontariato, che fornisca agli anziani le conoscenze necessarie per poter scegliere meglio le attività che maggiormente interessano (Agenzia)

76,6

Preparare le persone all'entrata nel terzo periodo della loro vita dopo quello formativo e lavorativo e cioè in quello della "pensione attiva"

68,6

Predisporre un sistema di informazione permanente sul lavoro, che fornisca agli anziani le conoscenze necessarie per poter scegliere al meglio ciò che desiderano fare

66,9

Provvedimenti di Personalizzazione

Promuovere la valorizzazione delle capacità e delle competenze accumulate dagli anziani durante la vita professionale, mettendo queste ultime a disposizione di altri soggetti (Banca Risorse)

73,3

Promuovere nuove opportunità formative e di riqualificazione per gli anziani che intendono aggiornarsi

62,7

Permettere alle persone di ritirarsi dal lavoro quando si vuole, ricevendo una pensione proporzionalmente aumentata o ridotta

50,9

Aiutare gli anziani ad intraprendere un'altra attività lavorativa rispetto a quella svolta precedentemente, poiché fa bene cambiare campo di attività (Orientamento)

53,2

Promuovere un'apposita legge per l'imprenditorialità anziana, sul modello di quella a suo tempo promossa per i giovani

41,0

Fonte: indagine Ermeneia/50&Più Fenacom, 2008

* Cfr. tabella 23 del Rapporto


Tab. 11 – Condizioni per contare di più come categoria anziana, stante la maggiore autonomia delle persone mature*

Risposte

Molto d'accordo

Abbastanza d'accordo

Molto + Abb. d'accordo

Poco d'accordo

Per niente d'accordo

Totale

v.a.

Bisogna accettare di assumersi le responsabilità che derivano dal prolungamento della vita, specie da parte di coloro che stanno bene e sono autonomi

38,8

45,2

84,0

13,4

2,6

100,0

1471

Bisogna sapersi organizzare sul piano associativo, per far sentire la propria voce alle istituzioni e alle aziende

45,9

36,2

82,1

15,6

2,3

100,0

1513

Bisogna accettare di lavorare oltre i 60 anni, perché questa età ormai corrisponde più o meno ai 50 anni di un tempo

39,5

32,2

71,7

21,3

7,0

100,0

1531

Bisogna accettare di lavorare oltre i 60 anni, perché mantenersi attivi aiuta il proprio stato di salute e permette così di destinare più risorse alla parte effettivamente debole degli anziani (specie quelli non autonomi)

38,9

32,2

71,1

22,4

6,5

100,0

1524

Bisogna accettare di lavorare oltre i 60 anni, perché così si contribuisce, in parte almeno, al pagamento di un po' di contributi sociali aggiuntivi anche dopo la pensione, visto che si godrà di quest'ultima per tempi più lunghi rispetto al passato

24,5

38,4

62,9

27,3

9,8

100,0

1525

Bisogna accettare di lavorare oltre i 60 anni, perché così si fa in tutta Europa e l'invecchiamento della popolazione richiede di assumersi una responsabilità più larga verso le altre generazioni e in particolare verso quella adulta (che oggi sostiene l’onere dei giovani e quello degli anziani)

22,9

36,8

59,7

28,3

12,0

100,0

1532

Fonte: indagine Ermeneia/50&Più Fenacom, 2008

 

 

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