5) FMI: "ALLARME RECESSIONE"
5) FMI: "ALLARME RECESSIONE"
Dal Fondo Monetario Internazionale allarme recessione in Italia
La crescita del Pil italiano sarà negativa sia nel 2008 che nel 2009. Lo prevede il Fondo monetario internazionale stimando per quest’anno un -0,1% e per l’anno prossimo un 0,2%. Secondo il Fmi, l’impatto della crisi finanziaria si farà sentire sull'economia di tutti i paesi europei: “L’attività economica nei paesi avanzati dell'Europa - si legge nel Regional Economic Outlook per l'Europa - sarà stagnante nel breve ermine con una crescita stimata all’1,3% nel 2008 e allo 0,2% nel 2009”. Il Fondo sottolinea poi che “di fronte alla prospettiva di un calo dell’inflazione e con ulteriori rischi al ribasso provenienti dal settore finanziario, è emersa l’opportunità di allentare la politica monetaria in Europa”. Lo sottolinea il Fondo Monetario Internazionale nel Regional Economic Outlook per il vecchio continente con quello che sembra un chiaro invito alla Bce a tagliare ancora i tassi ora al 3,75% con il pronti contro termine. Secondo le previsioni del Fondo infatti, l'inflazione in Eurolandia dovrebbe passare dal 3,5% previsto per quest'anno all’1,9% dell’anno prossimo. “Contenere l’inflazione - scrive il Fmi - rimane una preoccupazione, ma alimentare la ripresa sta diventando la priorità. Nelle economie più avanzate, l’inflazione di fondo è stimata in calo sotto gli obiettivi della banca centrale come risultato di una previsione di estrema debolezza dell’attività economica”. Infine dal fondo arriva anche una “bacchettata” per il nostro Paese: “la politica degli aiuti di Stato che l'Italia intende intraprendere non e' la giusta direzione”. Nel nostro Paese, secondo il direttore del dipartimento europeo Fmi, Alessandro Leipold, “bisognerebbe 'procedere più velocemente con le liberalizzazioni. Anche perché il governo ha la maggioranza per farlo”.