Più di 200 partecipanti da tutta la regione al convegno organizzato dal Fondo in collaborazione con IscomER, Ente di formazione di Confcommercio Emilia Romagna, per illustrare opportunità e dettagli della programmazione 2012/2013.

E' partito da Bologna il ciclo di seminari organizzati su tutto il territorio nazionale da For.te., il più importante fondo paritetico interprofessionale per la formazione continua, per illustrare opportunità e dettagli della nuova programmazione 2012/2013. "La vera chiave per la crescita sono le risorse umane. Riportare al centro le persone, lavorare sulle loro capacità, investire sulla formazione: ecco gli asset strategici su cui l'Italia deve puntare, soprattutto quando si parla di un settore come quello dei servizi che incide in maniera così determinante sul Pil del nostro Paese". Con queste parole l'assessore alla Formazione e Lavoro dell'Emilia Romagna Patrizio Bianchi, ha aperto il convegno, sottolineando con forza il ruolo e il valore sociali della formazione, che non rappresenta solo un'occasione di crescita per l'individuo, ma uno stimolo per l'intera impresa. L'assessore Bianchi ha voluto poi ribadire l'impegno della Regione Emilia Romagna, che ha scelto di investire in maniera decisa sulla formazione professionale, siglando tra l'altro nel 2010 un importante accordo con For.te., il primo di questo tipo in Italia, che ha consentito di raccordare la formazione dei dipendenti con quella dei titolari di impresa, e di cui si è data attuazione con un primo bando dedicato nel maggio scorso. Il presidente del Fondo For.te., Gianfranco Bianchi, ha sottolineato a questo proposito come "l'accordo rappresenta uno dei più importanti risultati della sinergia che si è venuta a creare in questi anni in Emilia Romagna tra il Fondo stesso, gli Enti attuatori e la Regione per favorire e valorizzare la formazione di qualità nel mondo del Terziario. Si tratta di un segnale del rinnovamento che sta investendo il Fondo, e che interessa direttamente anche i meccanismi di funzionamento della nuova programmazione con l'individuazione di modalità di fruizione più semplici e chiare, per essere sempre più vicini alle esigenze delle imprese e dei territori ed avere una maggiore efficacia nell'erogazione dei finanziamenti". "Formazione e lavoro rappresentano oggi più che mai - ha commentato nel suo intervento Ugo Margini, presidente di Confcommercio Emilia Romagna - due aspetti strettamente connessi ed interdipendenti, non solo nel momento dell'accesso al mercato del lavoro, ma sempre più nell'arco di tutta la vita lavorativa. La formazione continua per le nostre imprese non è solo un'opportunità, ma una scelta obbligata nella direzione della crescita e dello sviluppo. E' indispensabile continuare a lavorare insieme, parti datoriali e parti sociali, con il senso di responsabilità che ha sempre contraddistinto le relazioni bilaterali nella nostra regione, nella consapevolezza che la formazione rappresenta un valore aggiunto tanto per il lavoratore quanto per l'impresa che voglia innovare e restare giovane".Eleonora Pisicchio, direttore del For.te., ha poi illustrato i meccanismi di funzionamento della nuova programmazione, che mette a bando circa 45 milioni di risorse sul 2012/2013 per la formazione continua gratuita dei lavoratori dipendenti delle imprese del terziario. Tra le principali novità, le 5 linee di finanziamento della nuova programmazione (avvisi di sistema per le aziende fino a 149 dipendenti; avvisi tematici aperti a tutte le aziende; progetti speciali; voucher per la formazione individuale a catalogo; conto individuale aziendale di gruppo per le aziende singole con più di 150 dipendenti), che risponde alla necessità di una maggiore articolazione della gamma degli interventi per diversificare e specificare l'offerta rispetto all'eterogeneità delle imprese cui ci si rivolge. A questo si aggiunge l'incremento del numero di scadenze per la presentazione dei progetti formativi, e la scelta di valorizzarei comportamenti virtuosi di aggregazione tra imprese.