Il Misery Index Confcommercio si è attestato a 21 punti, uno in meno rispetto a novembre, grazie al calo della disoccupazione estesa e dei prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza d'acquisto. E' un "buon presupposto per la ripresa economica del 2015".

Nell'ultimo mese del 2014 il Misery Index Confcommercio, grazie al calo della disoccupazione estesa e dei prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza d'acquisto, si è attestato a 21 punti, 1 in meno rispetto a novembre, sullo stesso livello della primavera precedente. Per l'Ufficio Studi di Confcommercio, "ciò costituisce un buon presupposto per la ripresa economica del 2015". In dettaglio, dicembre il tasso di disoccupazione ufficiale è sceso al 12,9%, lo 0,4% in meno rispetto a novembre, mentre il numero di occupati è aumentato di 93mila unità su base mensile. Il numero di scoraggiati è stimato in crescita di 9mila unità, che porta il totale di questa componente delle forze di lavoro potenziali a circa 919mila unità. La riduzione dei disoccupati ufficiali e il modesto aumento degli scoraggiati e delle persone in CIG ha portato a una riduzione del tasso di disoccupazione esteso, passato dal 17,3% di novembre al 16,9%. Sempre a dicembre, i prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d'acquisto sono diminuiti dello 0,5% (+0,2% a novembre).