A PALERMO I COMMERCIANTI ALZANO LA TESTA CONTRO IL RACKET

A PALERMO I COMMERCIANTI ALZANO LA TESTA CONTRO IL RACKET

Due esercenti hanno denunciato i taglieggiamenti subiti. Eseguiti tre fermi di polizia giudiziaria. Il questore: "quasi quotidianamente i commercianti taglieggiati si presentano alla Polizia per fornire elementi utili in indagini sul racket".

DateFormat

10 luglio 2008
A Palermo i commercianti alzano la testa contro il racket

A Palermo i commercianti alzano la testa contro il racket

 

Due commercianti pressati dal racket delle estorsioni hanno denunciato alla polizia di Palermo i taglieggiamenti subiti. All’alba agenti della squadra mobile hanno eseguito tre fermi di polizia giudiziaria a carico di altrettante persone ritenute responsabili del reato di tentata estorsione aggravata. Lo stesso provvedimento è stato notificato in carcere ad altri due presunti estortori, detenuti per altra causa. “Quasi quotidianamente i commercianti taglieggiati si presentano spontaneamente alla polizia per fornire elementi utili in indagini sul racket delle estorsioni”, ha dichiarato il Questore di Palermo Giuseppe Caruso a commento dell'operazione antiracket della squadra mobile. Intanto è ripreso, nell'aula bunker del carcere dell'Ucciardone, a Palermo, l'incidente probatorio in cui un gruppo di 20 commercianti è chiamato a individuare e poi a testimoniare sulle estorsioni subite dal racket mafioso. Dopo le prime “ricognizioni di persona” effettuate lunedì, è arrivato il momento delle testimonianze sulle singole vicende. Gli imputati sono in tutto 30 ma solo 14 sono e saranno oggetto delle deposizioni dei commercianti. Nei prossimi giorni ci saranno altre audizioni e poi si procederà a nuove individuazioni personali, fatte con l'ausilio di vetri schermati che impediscono a chi effettua i riconoscimenti di essere visto.

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca