Abi: ancora troppi pagamenti in contanti, gap con l'Europa

Abi: ancora troppi pagamenti in contanti, gap con l'Europa

Nel 2013 ben 87 pagamenti su 100 sono stati effettuati in contanti. Nel Paese circolano quasi 20 milioni di carte di credito, mentre le carte di debito vengono utilizzate in gran parte per operazioni di prelievo negli Atm.

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14 gennaio 2015

"C'e' un gap significativo rispetto agli altri Paesi europei su pagamenti elettronici: nel 2009 90 pagamenti su cento in Italia erano effettuati in contanti, oggi siamo a 87 su cento. Se andiamo avedere cosa successo in Europa ci rendiamo conto che il gap è molto elevato, anzi in tre o quattro anni c'è un ulteriore aumento del gap tra comportamenti degli italiani rispetto a quelli medi sia dell'area euro che del resto dei Paesi Ue". Lo ha detto il vicedirettore generale dell'Abi, Gianfranco Torriero, intervenendo in commissioni riunite Finanze e Attività produttive di Camera e Senato. Torriero, citando l'ultimo dato disponibile del 2013 ha aggiunto che In Italia circolano ormai "quasi 20 milioni di carte di credito", mentre le carte di debito nel nostro Paese "vengono utilizzate in parte per fare pagamenti ma la grande quantità di operazioni riguarda l'utilizzo per fare prelievo Atm, cioè immissione di nuovo contante nel sistema". Secondo l'Abi l'internet banking è comunque in forte incremento, il 70% dei conti correnti ha l'abilitazione all'uso del conto su Internet, anche se solo il 48% dei clienti lo utilizza pienamente. 

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