Accordo governo-sindacati sulle pensioni basse

Accordo governo-sindacati sulle pensioni basse

Circa 33 euro al mese per 3,4 milioni di pensionati con almeno 64 anni. Damiano: "un passo molto importante che apre la strada a un accordo complessivo". Previsto un aumento una tantum per il 2007 di 324 euro per una spesa di 900 milioni di euro.

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11 luglio 2007
Accordo governo-sindacati sulle pensioni basse

Accordo governo-sindacati sulle pensioni basse

 

Dopo oltre sei ore di confronto al ministero del Lavoroè stato raggiunto l’accordo tra governo e sindacati sulle pensioni minime. Circa 33 euro al mese per 3,4 milioni di pensionati con almeno 64 anni. L'intesa, giudicata dal  ministro Damiano “un passo molto importante  che apre la strada a un accordo complessivo anche sugli altri  temi del confronto�, prevede anche un aumento una tantum per il  2007 pari a 324 euro, per una spesa complessiva per l'anno di  900 milioni di euro. Per il 2008 il governo ha stanziato 1,3 miliardi di euro, 100  milioni dei quali da utilizzare per il recupero totale della  inflazione per quelle che valgono da 3 a 5 volte il minimo (fino  a 2180 euro). Queste pensioni, al momento indicizzate solo per  il 90%, riguardano circa 2,7 milioni di persone. Gli aumenti nel 2008 riguardano circa 3,1 milioni di  pensionati con pensioni da lavoro e trecentomila soggetti con  pensioni assistenziali (invalidi civili, cechi e sordomuti). Per  le pensioni sociali l'aumento punta a portare l'assegno a 580  euro mensili dal 1 gennaio 2008. Per i pensionati con pensioni  contributive gli aumenti riguarderanno coloro che hanno almeno  64 anni e redditi inferiori a 8.504,73 euro annui per il 2007. I  beneficiari saranno circa 3,1 milioni. Gli aumenti saranno in  media pari a 28 euro (333 in un anno) per i pensionati da lavoro  dipendente che hanno fino a 15 anni di contributi, pari a 33  euro al mese (420 l'anno) per i pensionati dipendenti che hanno  tra i 15 e i 25 anni di contributi e aumenti di 39 euro al mese  (505 l'anno) per i pensionati da lavoro dipendente che hanno  almeno 25 anni di contributi. Sull'accordo giudizio positivo anche  dai sindacati. “Consideriamo questo accordo - ha detto il  segretario confederale della Cgil Morena Piccinini - un punto  d'intesa importante. Una tappa significativa. Speriamo che  questo aspetto faccia parte di un'intesa complessiva su tutti i  temi�. Per il segretario generale aggiunto della Cisl Pierpaolo  Baretta l'intesa di stasera e' una “buona risposta ai  pensionati perche' introduce criteri sui contributi  previdenziali e sul reddito individuale. E' un buon viatico - ha  detto - per accordi generali�. “E' un'intesa positiva e innovativa - ha detto il segretario  confederale della Uil Domenico Proietti - speriamo serva a  rasserenare il clima�. Giudizio positivo infine anche dall'Ugl  che sottolinea come l'accordo contenga aumenti anche per le  pensioni sociali inizialmente escluse dall'intervento e come  escluda dal reddito considerato per gli aumenti la prima casa di  proprieta'.

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