Accordo territoriale Confcommercio Vicenza-sindacati

Accordo territoriale Confcommercio Vicenza-sindacati

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3 agosto 2011

Più tempo ai lavoratori vicentini del commercio, turismo e servizi per fruire dei permessi individuali, quelli che consentono di ridurre l'orario di lavoro giornaliero. E per le aziende beriche di questi comparti maggiore flessibilità, evitando di incorrere nel versamento anticipato all'Inps dei contributi sui permessi non goduti. Questi i due risultati principali, particolarmente attesi dai dipendenti e dalle imprese, dell'accordo territoriale sottoscritto nelle scorse settimane da Confcommercio Vicenza con i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil. In sostanza, l'accordo territoriale di secondo livello proroga di 24 mesi il termine di fruizione dei permessi individuali rispetto a quanto stabilito dai CCNL del settore Terziario e del settore Turismo. Sono compresi nella proroga i permessi individuali maturati al 31 dicembre 2010 e non goduti entro il 30 giugno di quest' anno. "L'intesa - spiega Andrea Gallo, direttore di Confcommercio Vicenza - permetterà ai dipendenti di fruire dei permessi individuali annui residui in un arco temporale più lungo, migliorando la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Per le aziende ciò significa anche una migliore flessibilità dell'orario. Ma soprattutto, aspetto molto importante, con questo contratto territoriale le imprese vicentine avranno ora la possibilità di evitare l'anticipo dei contributi all'Inpssul monte ore dei permessi non goduti". Senza contare che ora, incrementando l'arco temporale di fruizione, le aziende avranno più tempo per pagare gli eventuali permessi non usufruiti dai lavoratori. L'applicazione del contratto territoriale riguarda tutte le imprese con dipendenti associate alla Confcommercio della provincia di Vicenza dei settori Terziario e Turismo (ad esempio commercio all'ingrosso e al dettaglio, bar, ristoranti, alberghi, agenzie viaggi, eccetera) e si estende anche alle unità produttive presenti in altri territori a condizione che a Vicenza vi sia la sede legale. Si calcola, dunque, che interesserà circa 20mila lavoratori. "Questo accordo - concludeGallo - è il frutto di un buon lavoro di negoziazione, reso possibile grazie al proficuo dialogo con le organizzazioni sindacali. L'associazione ha inteso dunque cogliere un'importante opportunità per le aziende, salvaguardando i diritti dei lavoratori. Non anticipare il pagamento dei contributi sui permessi all'Inps, infatti, evita un immediato esborso economico alle nostre imprese che già devono fronteggiare l'attuale contesto economico certo non positivo, ed introduce un ulteriore elemento di flessibilità in una fase congiunturale che richiede uno straordinario impegno lavorativo di tutti, titolari e dipendenti, per far fronte all'evoluzione del mercato".

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