Agosto sempre "padrone" dei consumi estivi

Agosto sempre "padrone" dei consumi estivi

Secondo il Centro Studi Fipe, dei 32 miliardi di euro spesi complessivamente dai turisti nel quadrimestre giugno-settembre, ben undici sono concentrati nel mese di agosto.

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13 agosto 2010

E’ ancora il mese di agosto a fare la differenza in un’estate fortemente influenzata dalla domanda interna. E' quanto emerge da un'indagine del centro studi Fipe. Dei 32 miliardi di euro spesi complessivamente dai turisti nel quadrimestre giugno-settembre, ben undici sono concentrati nel mese di agosto e se sommati ai nove miliardi spesi a luglio denotano il momento in cui la fascia di turismo è più consistente. Se però la spesa estiva viene rapportata a quella sostenuta durante l’anno sempre nel contesto turistico che e' pari a 97 miliardi di euro (al lordo del turismo di affari), il quadrimestre del solleone risulta in linea con gli altri due quadrimestri. Infatti, l'estate, pur generando il 60% delle presenze turistiche annue, sviluppa un fatturato più contenuto in quanto il turismo balneare, prodotto maggioritario in questa parte dell'anno, secondo il centro studi Fipe, è generalmente più economico. A questo si aggiunge il fenomeno di ritorno delle seconde case, ospitalità da amici e parenti o alla scelta di alloggi più informali come campeggi e camper che consentono di abbattere la spesa destinata alla vacanza. Il fatto che solo una vacanza su quattro abbia l'albergo come riferimento per la notte e che il 72% della spesa estiva, cioè 23 miliardi di euro, siano da attribuire alla domanda interna confermano che a tenere contenuta la spesa dell'estate sia proprio la scelta dell'alloggio. Sempre secondo il centro studi Fipe, nei dieci giorni di durata media delle vacanze si spenderanno mediamente 665 euro a persona.

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