AGRICOLTURA E PESCA

1) Lavori della Commissione europea

a) "Studio sulle conseguenze dell'acquicoltura sull'ambiente": appalto

La Commissione europea ha pubblicato un appalto per la conclusione di un contratto d'impresa relativo ad uno studio sulle conseguenze dell'acquicoltura sull'ambiente nelle zone ecologicamente sensibili. Lo studio mira a definire le miglior pratiche per esercitare l'acquicoltura nelle zone ecologicamente sensibili, in particolare quelle definite a titolo della direttiva 92/43/CEE sulla conservazione degli habitat naturali nonché della fauna e della flora selvatiche, al fine di ridurre gli effetti negativi dell'acquicoltura. Le informazioni fornite potranno essere utilizzate al fine di elaborare un codice di condotta per gli operatori dell'acquicoltura marina esaminando la localizzazione e l'ampiezza delle attività di acquicoltura nei siti protetti e di definire l'opportunità di un sistema di zone al fine di meglio proteggere i siti naturali. Tale studio esaminerà le conseguenze reali e potenziali sull'habitat, ivi compreso l'occupazione dell'habitat e il contenuto nutrizionale. Essa porterà anche sul rapporto tra il contenuto nutrizionale e la proliferazione delle alghe. Il capitolato di oneri è reperibili al seguente indirizzo Internet: http://www.europa.eu.int/comm/fisheries/news_corner/calls/appel_04_15_fr.htm

b) "Studio sull'importanza economico-sociale della pesca sportiva": appalto

La Commissione europea ha pubblicato un appalto per la conclusione di un contratto d'impresa relativo ad uno studio sull'importanza economico e sociale della pesca sportiva nelle acque comunitarie. Lo studio dovrà raccogliere i dati e le informazioni necessarie e dare un panorama dell'importanza economica e sociale della pesca sportiva in mare nelle acque comunitarie, della sua interazione con la pesca professionale e la percezione della questione dal grande pubblico. Il principale obiettivo è di fornire una prima valutazione a livello comunitario e a livello di grande regione Ue, dell'importanza relativa della pesca sportiva dal punto di vista ambientale, economico e sociale, rispetto alla pesca commerciale. Lo studio mirerà ad esplorare la percezione del problema dal grande pubblico ed a identificare i punti fondamentali su cui la gestione della pesca dovrebbe essere orientata al fine di migliorare la situazione o trarre profitto dalle migliori sinergie possibili. Il budget massimo previsto è di 200.000 € e copre tutte le spese. L'offerta deve essere inviata entro il 15 ottobre 2004. Il capitolato d'oneri è reperibili al seguente indirizzo Internet: http://www.europa.eu.int/comm/fisheries/news_corner/calls/appel_04_11_fr.htm

2) Lavori del Comitato economico e sociale

a) L'agricoltura periurbana (Rel. Caball I Subirana)

Nel parere d'iniziativa adottato, il CESE propone di favorire meccanismi e strumenti per la protezione e lo sviluppo degli spazi agricoli periurbani. Per il CESE, un primo strumento essenziale è il riconoscimento sul piano sociale, politico e amministrativo dell'esistenza di queste zone e del ruolo che spetta loro nelle relazioni tra città e campagna. Per far sì che questo riconoscimento avvenga su scala europea, il CESE propone di promuovere un'azione europea relativa agli spazi agricoli periurbani che riconosca i valori e le funzioni di tali spazi e che stabilisca gli elementi fondamentali perché ciascun paese possa poi elaborare norme specifiche per la loro protezione e il loro sviluppo, in base a criteri basilari comuni. Per il CESE, lo sviluppo dinamico e sostenibile dell'agricoltura periurbana e degli spazi in cui viene praticata deve risultare da processi in cui le amministrazioni locali svolgano un ruolo fondamentale. Inoltre, data la fragilità degli spazi agricoli periurbani e dell'attività agricola in essi praticata, il CESE giudica estremamente importante la creazione di un Osservatorio europeo sull'agricoltura periurbana che agisca come centro di riferimento per monitorare, analizzare e far conoscere la situazione dell'agricoltura periurbana europea e come punto di incontro, riflessione e dialogo tra le amministrazioni di livello locale e regionale e i vari organismi europei, oltre a presentare proposte di iniziative per la salvaguardia e lo sviluppo di questi spazi periurbani e della loro agricoltura.