Al via il fondo salva-Stati

Al via il fondo salva-Stati

Parte il fondo permanente con una dotazione di 500 miliardi di euro. Nel tempo sostituirà il fondo temporaneo. Rehn: "Sono meno pessimista della scorsa primavera". L'Eurogruppo dà dieci giorni di tempo alla Grecia. Italia verso il sì alla Tobin Tax.

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9 ottobre 2012

Parte il Fondo permamente dell'Eurozona, un fondo che raccoglie liquidità per intervenire a difesa e a salvaguardia della moneta unica e delle sue economie. I ministri delle finanze della zona dell'euro si sono riuniti a Lussemburgo, prima dell'Eurogruppo, per la prima riunione del board dell'Esm, il fondo salva stati permanente, che diventa pienamente operativo. Il board è presieduto dal presidente dell'Eurogruppo, Jean Claude Juncker, che ha definito l'Esm "la pietra miliare del firewall europeo e parte integrante della strategia globale per assicurare stabilità finanziaria alla zona euro". L'agenzia Fitch ha assegnato il rating 'tripla A', il massimo possibile, al nuovo fondo salva-stati europeo Esm. L'outlook è stabile. L'annuncio del via è arrivato da Klaus Regling, il presidente dell'Esm nonché del meccanismo provvisorio preesistente, l'Efsf. La liquidità iniziale è di 200 miliardi. L'Eurogruppo ha poi dato alla Grecia dieci giorni di tempo, "al più tardi" fino al 18 ottobre (giorno in cui si terrà il vertice dell'Unione), per dimostrare la sua determinazione sulle riforme promesse in cambio degli aiuti internazionali. Il fondo permanente (Esm) coesisterà per un certo periodo di tempo con l'attuale Efsf (il fondo anti-crisi temporaneo continuerà a emettere bond per i programmi per Irlanda, Portogallo e Grecia e non potrà avviare nuovi programmi dopo il 30 giugno 2013). E' lo strumento finanziario principale di difesa finanziaria dell'Eurozona che, combinato all'acquisto di bond sul mercato secondario da parte della Bce per raffreddare gli spread, dovrebbe essere in grado - nelle intenzioni - di scoraggiare una speculazione a largo spettro contro i paesi deboli dell'unione monetaria. Con una capacità finanziaria a regime di 500 miliardi effettivi (su una dotazione complessiva di capitale sottoscritto di 700 mld) ha una 'carta' in più rispetto al fondo temporaneo: oltre alle garanzie, avrà un capitale versato di 80 miliardi, due 'tranche' di 16 miliardi l'una da versare entro due settimane, altre due nel 2013, le ultime due entro la prima metà del 2014. Il resto del capitale (620 miliardi) 'callable'. Primo contributore la Germania (27%), secondo la Francia (20%), terzo l'Italia al 17,914%, per un totale 125,39 miliardi. Oltre ai prestiti classici ai paesi che hanno necessità di sospendere il ricorso al mercato per il finanziamento del debito (i casi di Irlanda, Grecia e Portogallo), l'Esm potrà acquistare debito sovrano sul mercato primario e sul mercato secondario per ridurre i tassi.

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