Alitalia: ripreso il confronto fra azienda e sindacati

La vittoria del Pdl e la netta affermazione della Lega Nord riaprono la partita Alitalia mentre alla Magliana è ripreso il confronto fra azienda e sindacati. Silvio Berlusconi ha ribadito nel corso della conferenza stampa all’Auditorium della Tecnica che “non ci saranno difficoltà nell’avere una cordata di imprenditori� per salvare Alitalia. “Sarebbe il colmo - ha aggiunto - se, dopo che Milano si è aggiudicata l’Expo del 2015, non ci fosse vicino a quella città un hub importante come Malpensa�. Ma è fiducioso che il dossier si risolverà “in modo tranquillo, sereno e certo�.

Secondo i sindacati, il successo del Pdl potrebbe riaprire la trattativa costringendo il gruppo di Jean Cyril Spinetta a modificare la sua offerta. Per il presidente dell’Anpac, Fabio Berti “non è escluso che Air France possa essere ancora la strada giusta, ma la compagnia francese deve essere aperta a trattare e la forza con la quale si è imposta la nuova maggioranza, potrebbe diventare un vantaggio�. Sembra invece destinato a cadere nel vuoto l’ennesimo allarme-liquidità lanciato dal presidente di Alitalia, Aristide Police. Secondo quanto riferiscono fonti sindacali, il numero uno della Magliana ha sottolineato che la gravità della situazione della cassa della compagnia non concederebbe molto tempo per andare ancora avanti evitando un commissariamento.

Sullo sfondo resta sempre la volontà di Air France-Klm di chiudere l’acquisizione della compagnia solo col via libera del nuovo governo. Ma anche l’ostilità di Berlusconi verso l’ultima offerta del gruppo d’oltralpe bollata come “offensiva e irricevibile�. Una posizione ribadita da Gianfranco Fini: “non abbiamo nessun pregiudizio nei confronti di Air France. Tuttavia - ha spiegato - se loro vanno avanti così a noi non sta bene�. Da Roissy replicano con un “no comment�, mentre la stampa d’oltralpe ragiona già su un’exit strategy dal dossier Alitalia.

Intanto il trionfo della Lega rinnova le speranze del “fronte del Nord� di trovare una soluzione alla questione Malpensa, dopo il de-hubbing di Alitalia e il riposizionamento su Fiumicino. Il presidente della Sea, Giuseppe Bonomi, non commenta per ora i risultati elettorali ma afferma di non credere “in un grande cambiamento� per l’aeroporto varesino. “Noi - dice il manager in quota Carroccio - andiamo avanti per la nostra strada, tanto ormai Alitalia ha già abbandonato lo scalo. Le elezioni sono un fatto che dobbiamo ancora valutare, ma non credo che possa cambiare molto per Malpensa. Bisogna capire cosa vuole fare Alitalia, che tuttavia ci ha lasciati già da mesi�.