Allarme Bankitalia: redditi fermi dal 2000

Allarme Bankitalia: redditi fermi dal 2000

In sei anni i redditi delle famiglie dei lavoratori dipendenti sono aumentati di appena lo 0,3 per cento. È andata meglio agli autonomi che hanno registrato un aumento medio del 13,1 per cento. Metà della ricchezza in mano al 10 per cento delle famiglie.

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29 gennaio 2008
Allarme Bankitalia: redditi fermi dal 2000

Allarme Bankitalia: redditi fermi dal 2000

Un reddito “congelato�: è quello fotografato dalla Banca d'Italia nell’indagine sui bilanci delle famiglie italiane nel 2006. L’aumento è stato di appena lo 0,3%: di fatto il reddito medio dei nuclei con capofamiglia lavoratore dipendente “è rimasto sostanzialmente stabile� dal 2000 al 2006, mentre quello delle famiglie con capofamiglia autonomo, nello stesso periodo, è cresciuto del 13,1%.
La ricchezza netta degli italiani appare sempre più concentrata in poche famiglie: nell’anno preso in esame il 10% delle famiglie più ricche possedeva quasi il 45% dell’intera ricchezza, una percentuale in crescita rispetto al 43% del 2004. Ma per metà delle famiglie il reddito annuo non supera i 26mila euro all’anno. “Il 20% delle famiglie - sottolinea Palazzo Koch - ha un reddito annuale inferiore ai 15.334 euro (circa 1.278 euro al mese), mentre metà delle famiglie ha percepito un reddito non superiore ai 26.062 euro. Il 10% delle famiglie più agiate, invece, ha un reddito superiore ai 55.712 euro�.
Tra i lavoratori autonomi va meglio alle famiglie di artigiani e titolari di imprese familiari e imprenditori: il loro reddito è lievitato dell’11,2% dal 2004 al 2006. Nel 2006 il reddito familiare medio annuo, al netto delle imposte sul reddito e dei contributi previdenziali e assistenziali, è risultato di 31.792 euro, pari a 2.649 euro al mese. Rispetto alla precedente rilevazione, fatta nel 2004, il reddito familiare - spiega Bankitalia - aumenta del 7,8% in termini nominali, pari al 2,6% in termini reali. Riferendosi invece al reddito dei singoli percettori (e non più a quello familiare), per i lavoratori dipendenti è stato pari a 16.045 euro, con una crescita dell’1,2% in termini reali.
Significativo anche il fatto che tra il 2004 e il 2006 il numero delle famiglie indebitate è cresciuto dal 24,6 al 26%. Si tratta di famiglie del Centro-Nord, di giovane età, con titolo di studio più elevato e con capofamiglia lavoratore indipendente. I mutui costituiscono il 60% del totale dell’indebitamento.

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