Agenti di assicurazione: “whistleblowing, sanzioni insostenibili”

Agenti di assicurazione: “whistleblowing, sanzioni insostenibili”

Anapa Rete ImpresAgenzia ha inviato all’Anac le sue proposte sulla normativa: “occorre un meccanismo premiante per i comportamenti virtuosi, disposizioni di legge troppo onerose”.

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30 luglio 2024

Per piccoli uffici, come sono spesso le agenzie di assicurazioni, le disposizioni di legge sul whistleblowing sono troppo onerose e addirittura insostenibili sono le sanzioni previste dagli attuali regolamenti. È quanto sostiene Anapa Rete ImpresAgenzia, Associazione di rappresentanza degli agenti di assicurazione professionisti, a seguito dell’incontro avvenuto nei giorni scorsi a Roma nella sede dell’Anac che ha riunito soggetti istituzionali e rappresentanze per discutere proprio delle linee guida sul whistleblowing. L’Associazione ha quindi inviato all’Autorità anticorruzione le sue proposte sul tema, affinché la normativa su quanti denunciano comportamenti scorretti di cui sono venuti a conoscenza nella propria organizzazione sia più facilmente applicabile in unità amministrative composte in media da 3,5 persone. A livello generale, Anapa ha proposto ai propri associati la procedura definita dall’ente bilaterale Enbass in quanto conforme alla normativa nazionale.

Allo stesso tempo Anapa Rete ImpresAgenzia sottolinea gli eccessivi oneri che il rispetto della normativa, che nei fatti non applica il principio della proporzionalità  - comporta per le agenzie assicurative. Del tutto insopportabili, poi, sono le sanzioni previste per chi non rispetta le norme, anche sotto il profilo unicamente formale. Si tratta di sanzioni suscettibili di creare serie difficolta finanziare agli agenti di assicurazioni. “È convinzione di Anapa - scrive il presidente dell’Associazione, Vincenzo Cirasola, nella lettera inviata all’Anac - che l’utilizzo di un sistema di premialità, una sorta di certificazione di qualità per coloro che dimostreranno di aver adempiuto all’obbligo, consenta un più celere ed ampio rispetto dell’obbligo normativo regolamentare”.

Se così non fosse e se neanche l’adozione del sistema premiale raggiungesse lo scopo, l’applicazione della sanzione sarebbe inevitabile. Tuttavia, è indispensabile considerare la possibilità di rendere la sanzione proporzionata alla dimensione dell’azienda, inserendo una penalità basata sul numero dei dipendenti a libro paga prevedendo una sanzione massima

Inoltre, vanno esclusi dalla normativa del whistleblowing gli esposti provenienti dagli assicurati, per i quali è già in vigore da anni una specifica normativa sui reclami.

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