Anche l'Ocse taglia le stime della crescita
Anche l'Ocse taglia le stime della crescita
Anche per l’Fmi l’Italia è in ripresa
Il Fondo monetario internazionale ha rivisto al rialzo all’1,8% la crescita dell’Italia per il 2007 rispetto all’1,4% ipotizzato a novembre 2006 ed al 'circa 1,5%' di febbraio. Il dato aggiornato è contenuto nel World economic outlook, che indica un Pil 2008 all’1,7% e, quanto ai rapporti deficit-Pil e debito-Pil, rispettivamente un dimezzamento al 2,2% e una discesa a quota 106% nel 2007. Per il 2008 il deficit è stimato al 2,4% con un tendenziale 2,3% al 2012, e il debito è atteso al 105,3 al 2008 e al 103,1 del 2012.
L’inflazione è in calo al 2,1% quest’anno e al 2% il prossimo, a fronte del 2,2% del 2006. Stabile, infine, la situazione del lavoro: lo stesso tasso di disoccupazione dello scorso anno, pari al 6,8%, è atteso nel 2007 e nel 2008.
Nonostante il miglioramento nel tasso di crescita l’Italia resterà comunque, almeno nei prossimi due anni, ancora il fanalino di coda dei Paesi dell’area euro in termini di aumento del Pil. Tanto che il rapporto degli esperti di Washington avverte: dovete contenere la spesa e rilanciare la produttività per rendere sostenibile il risanamento.