Anche l'Ocse taglia le stime della crescita

Anche l'Ocse taglia le stime della crescita

Per l'Italia è previsto un aumento del Pil dello 0,3 per cento sia nel primo che nel secondo trimestre 2008, in calo dello 0,4 per cento rispetto alle ultime previsioni. Per l'intero anno la stima è di un +1,1 per cento contro l'1,3 previsto a dicembre.

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20 marzo 2008
Anche per l’Fmi l’Italia è in ripresa

Anche per l’Fmi l’Italia è in ripresa

 

Il Fondo monetario internazionale ha rivisto al rialzo all’1,8% la crescita dell’Italia per il 2007 rispetto all’1,4% ipotizzato a novembre 2006 ed al 'circa 1,5%' di febbraio. Il dato aggiornato è contenuto nel World economic outlook, che indica un Pil 2008 all’1,7% e, quanto ai rapporti deficit-Pil e debito-Pil, rispettivamente un dimezzamento al 2,2% e una discesa a quota 106% nel 2007. Per il 2008 il deficit è stimato al 2,4% con un tendenziale 2,3% al 2012, e il debito è atteso al 105,3 al 2008 e al 103,1 del 2012.

L’inflazione è in calo al 2,1% quest’anno e al 2% il prossimo, a fronte del 2,2% del 2006. Stabile, infine, la situazione del lavoro: lo stesso tasso di disoccupazione dello scorso anno, pari al 6,8%, è atteso nel 2007 e nel 2008.

Nonostante il miglioramento nel tasso di crescita l’Italia resterà comunque, almeno nei prossimi due anni, ancora il fanalino di coda dei Paesi dell’area euro in termini di aumento del Pil. Tanto che il rapporto degli esperti di Washington avverte: dovete contenere la spesa e rilanciare la produttività per rendere sostenibile il risanamento.

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