ANCORA IN CALO LE VENDITE AL DETTAGLIO

ANCORA IN CALO LE VENDITE AL DETTAGLIO

Secondo l'Istat, ad agosto le vendite sono scese dell'1,3 per cento rispetto allo stesso mese del 2007. Aumentate dello 0,8 per cento le vendite di prodotti alimentari mentre sono diminuite del 2,9 per cento le vendite di prodotti non alimentari.

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22 ottobre 2008
In calo le vendite al dettaglio

In calo le vendite al dettaglio 

 

Calano ad agosto le vendite al dettaglio. Secondo i dati diffusi dall’Istat, le vendite registrano una flessione dell’1,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, dovute a un aumento dello 0,8% per le vendite di prodotti alimentari e a una diminuzione del 2,9% per le vendite di prodotti non alimentari. L’indice destagionalizzato ha registrato una variazione congiunturale negativa dello 0,5%. Il valore delle vendite di prodotti alimentari in termini congiunturali segna un calo dello 0,3%, mentre quello di prodotti non alimentari ha registrato una flessione dello 0,7%. La variazione tendenziale negativa dell’1,3%, rilevata per il valore del totale delle vendite, è il risultato di un incremento dello 0,8% per le imprese della grande distribuzione e di una diminuzione del 3% per le imprese operanti su piccole superfici. Ad agosto 2008 l’andamento annuo è stato più favorevole nella grande distribuzione rispetto alle imprese operanti su piccole superfici, sia per i prodotti alimentari (+1,4 rispetto a -1,7 per cento), sia per i prodotti non alimentari (-2,1 rispetto a - 3,1 per cento). Nel confronto relativo al periodo gennaio-agosto del 2008, il valore del totale delle vendite è diminuito dello 0,2% rispetto all'analogo periodo del 2007. Nello stesso periodo le vendite della grande distribuzione sono cresciute dell’1,6% e quelle delle imprese operanti su piccole superfici hanno registrato una variazione negativa dell'1,6%; le vendite di prodotti alimentari sono aumentate dell’1,2%, mentre quelle di prodotti non alimentari sono diminuite dell’1,2%. Ad agosto 2008 le forme di vendita della grande distribuzione hanno mostrato andamenti piuttosto differenziati. Gli hard discount e i supermercati hanno segnato incrementi del valore delle vendite, rispettivamente, del 3,1 e dell'1,1%. I grandi magazzini e gli altri specializzati hanno registrato diminuzioni, rispettivamente, dell’1,1 e del 2,3%. Infine le due componenti degli ipermercati hanno segnato andamenti opposti: +1,9% per il settore alimentare e -2,1% per il settore non alimentare, per una variazione complessiva pari a -0,4%. Nella media dei primi otto mesi del 2008 tutte le forme di vendita della grande distribuzione hanno segnato, in termini tendenziali, aumenti del valore delle vendite. Gli incrementi più significativi hanno riguardato gli hard discount e i grandi magazzini.  Per quanto riguarda il valore delle vendite di prodotti non alimentari, ad agosto 2008 tutti i gruppi di prodotti hanno registrato variazioni tendenziali negative. Le flessioni più contenute hanno riguardato i gruppi altri prodotti (gioiellerie, orologerie) (-1,3%) e giochi, giocattoli, sport e campeggio (-1,8%), mentre quelle più marcate hanno riguardato i gruppi calzature, articoli in cuoio e da viaggio (-5,7%) e cartoleria, libri, giornali e riviste (-4,1%).  Nel periodo gennaio-agosto 2008 tutti i gruppi di prodotti non alimentari hanno registrato variazioni tendenziali negative. In particolare le flessioni più contenute hanno riguardato i gruppi altri prodotti (gioiellerie, orologerie) (-0,8%) e prodotti farmaceutici e mobili, articoli tessili, arredamento (-0,9% per entrambi); quelle più significative hanno riguardato i gruppi elettrodomestici, radio, tv e registratori (-2,0%) e cartoleria, libri, giornali e riviste (-1,7%).

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