Aree urbane: Quadrifor promuove la sicurezza dei cittadini

Aree urbane: Quadrifor promuove la sicurezza dei cittadini

L'Istituto bilaterale per lo sviluppo della formazione dei quadri del terziario organizza una serie di interventi di sensibilizzazione e prima formazione per gli imprenditori ed ai quadri che operano in contatto col pubblico nelle aree urbane a rischio.

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15 febbraio 2007
LA SICUREZZA DEI CITTADINI NELLE AREE URBANE

Aree urbane: Quadrifor promuove la sicurezza dei cittadini

 

Quadrifor, l’Istituto bilaterale per lo sviluppo della formazione dei quadri del terziario partecipato da Confcommercio e sindacati di categoria, ha organizzato una serie di interventi di sensibilizzazione e prima formazione dedicati agli imprenditori ed ai quadri delle aziende del commercio e dei servizi che devono operare in contatto col pubblico nelle aree urbane a rischio. Il progetto prende spunto dalle linee guida emanate dagli organismi internazionali e dedicate agli amministratori di comunità ed ai responsabili di strutture aperte al pubblico, per attivare forme di “security management system� sulla base di determinati modelli organizzativi e con l’impiego di opportune tecnologie.

Il principio guida di ogni “security management system� è quello di moltiplicare l’efficacia dei contributi di segnalazione e cooperazione, provenienti dalla prima linea dei cittadini e dagli addetti alle strutture a rischio, allestendo un reticolo di sensori di sorveglianza (come le telecamere a circuito chiuso), e di dispositivi di segnalazione, automatica o attivabile con il concorso della stessa prima linea. Tutti i sensori ed i dispositivi di segnalazione sono collegati a centri di monitoraggio, presidiati dai tutori dell’ordine. Ogni centro ha il supporto di elaboratori elettronici, che interpretano i segnali provenienti dal territorio in tempo reale e forniscono su schermo le mappe aggiornate degli eventi più rilevanti. Gli stessi tutori dell’ordine dispongono così degli elementi che consentono le migliori decisioni per un pronto intervento e per la completa interpretazione di situazioni complesse.

Ovviamente, l’efficacia della risposta di questi moderni sistemi non dipende solo dalle componenti tecnologiche utilizzate, ma richiede soprattutto che un adeguato modello organizzativo consenta la cooperazione intelligente della prima linea, formata dai cittadini e dagli addetti ai servizi, con gli stessi tutori dell’ordine che presidiano i centri di monitoraggio e provvedono agli interventi sul campo.

 

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