L'Assegno per il nucleo familiare (ANF) è un contributo economico erogato dall'INPS per aiutare le famiglie con reddito basso. Si tratta di un sostegno per aiutare i nuclei familiari in difficoltà a fronteggiare le spese quotidiane e garantire un tenore di vita dignitoso. Nello specifico l'ANF spetta ad alcune categorie di lavoratori, titolari di pensione delle prestazioni economiche previdenziali da lavoro dipendente e ai lavoratori assistiti dall'assicurazione contro la tubercolosi.
È quindi rivolto a:
- lavoratori dipendenti del settore privato;
- lavoratori dipendenti agricoli;
- lavoratori dipendenti di ditte cessate o fallite;
- titolari di prestazioni economiche previdenziali da lavoro dipendente;
- lavoratori in altre situazioni di pagamento diretto (es. lavoratori in aspettativa sindacale, marittimi sbarcati per infortunio).
Non spetta invece a:
- coltivatori diretti, coloni e mezzadri;
- piccoli coltivatori diretti;
- pensionati delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri).
A partire dal primo marzo 2022, l'ANF per i figli è stato sostituito dall'Assegno unico e universale per i figli. I nuovi livelli di reddito riguardano quindi solo i nuclei con familiari diversi da quelli con figli e orfanili e, dunque, composti dai coniugi, dai fratelli, dalle sorelle e dai nipoti.
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Come funziona
L'ammontare dell'assegno varia in base alla composizione del nucleo familiare e al reddito complessivo. Dal 1° aprile 2019, le domande devono essere presentate direttamente all’INPS attraverso il servizio dedicato sul portale online o tramite gli enti di patronato. L'erogazione avviene in modalità mensile, tramite bonifico bancario o postale, o su carta prepagata.
Il diritto decorre dal primo giorno del periodo di paga o di pagamento della prestazione, durante il quale vengono verificate le condizioni e i requisiti richiesti per accedere al contributo. L'Assegno non verrà più erogato nel momento in cui le condizioni necessarie vengono a mancare. Le domande possono essere presentate anche per uno o più periodi passati. Gli arretrati vengono corrisposti entro cinque anni, a seconda del termine di prescrizione quinquennale.
L’importo dell’Assegno è calcolato in base:
- alla tipologia del nucleo familiare;
- al numero dei componenti;
- al reddito complessivo del nucleo familiare.
L'ANF viene erogato in importi decrescenti per scaglioni crescenti di reddito. Alcuni nuclei hanno diritto ad importi e fasce reddituali più favorevoli, come ad esempio i monoparentali oppure nuclei con componenti inabili.
L'INPS prende in considerazione i redditi del nucleo familiare assoggettabili a IRPEF a lordo di:
- detrazioni di imposta;
- oneri deducibili;
- ritenute erariali.
Sono però da indicare anche tutti i redditi esenti da imposta o soggetti alla ritenuta alla fonte a titolo di imposta o imposta sostitutiva (se maggiori di 1.032,91 euro).
Requisiti per l'accesso
Dal primo marzo 2022 gli assegni per i nuclei familiari con figli o orfanili è stato sostituito dall'Assegno unico. I requisiti quindi cambiano a seconda del periodo per cui vengono richiesti.
Per le richieste fino al 28 febbraio 2022, il nucleo deve essere composto da:
- chi richiede l'ANF;
- il coniuge o la parte di unione civile;
- i figli (o equiparati) minori di 18 anni;
- i figli (o equiparati) tra i 18 e i 21 anni, ma solo se studenti o apprendisti. Per i nuclei composti da più di tre figli l'età si allunga fino ai 26 anni;
- figli maggiorenni inabili che per problemi fisici o mentali si trovano nell’assoluta e permanente inabilità a proficuo lavoro;
-
i fratelli, le sorelle e i nipoti del richiedente, minori di età o maggiorenni inabili, orfani di entrambi i genitori e non aventi diritto alla pensione ai superstiti.
Per le richieste dopo il 1° marzo 2022, il nucleo deve essere composto da:
- chi richiede l'ANF;
- il coniuge o la parte di unione civile;
- i fratelli, le sorelle e i nipoti del richiedente, minori di età o maggiorenni inabili, orfani di entrambi i genitori e non aventi diritto alla pensione ai superstiti.
Per i richiedenti extracomunitari, può includere i familiari:
- che risiedono in Italia;
-
che non risiedono in Italia se lo Stato estero da cui proviene il richiedente ha stipulato una convenzione internazionale con il nostro Paese per gli ANF o se è un Paese UE;
-
che risiedono in Paese terzo se il richiedente è titolare di permesso di soggiorno di lungo periodo o di permesso unico di soggiorno.
Livelli reddituali e importi mensili
Nell'ultima circolare, l’INPS ha fornito le indicazioni sulla rivalutazione dei livelli di reddito familiare, in vigore dal 1° luglio 2024 al 30 giugno 2025. Per maggiori dettagli, si rinvia al pdf dell'Allegato 1 della Circolare n. 65 del 15 maggio 2024 che riporta le tabelle recanti i nuovi livelli reddituali e i relativi importi mensili della prestazione.
Nel documento sono presenti gli importi per i seguenti nuclei familiari:
- con maggiorenni inabili diversi dai figli;
- con coniugi senza figli in cui sia presente almeno un fratello, sorella o nipote inabile;
- nuclei monoparentali (con richiedente celibe\nubile, separato\a, divorziato\a, vedovo\a, abbandonato\a, straniero\a con coniuge residente in un Paese estero non convenzionato) senza figli in cui sia presente almeno un fratello, sorella o nipote inabile;
- nuclei senza figli;
- nuclei monoparentali senza figli con almeno un fratello, sorella o nipote;
- senza figli in cui sia presente almeno un coniuge inabile e nessun altro componente inabile;
- nuclei monoparentali senza figli con almeno un fratello, sorella o nipote in cui solo il richiedente sia inabile.
Novità e aggiornamenti
Oltre all'Assegno per il nucleo familiare, esistono altri contributi statali a sostegno delle famiglie con redditi bassi. Tra i principali troviamo:
- Carta Acquisti: una carta prepagata per l'acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità;
- "Dedicata a te": leggermente diversa dalla precedete, si tratta di una tessera elettronica per l'acquisto di generi alimentari di prima necessità, rifornimenti di carburanti e abbonamenti per i trasporti pubblici. È destinata a persone con dichiarazione ISEE fino a 15mila euro;
- Bonus luce e gas: un contributo per il pagamento delle bollette di luce, gas e acqua;
- Ape sociale: l'indennità di anticipo pensionistico erogata dall'INPS ai soggetti in stato di difficoltà che chiedono di andare in pensione al compimento dei 63 anni e 5 mesi;
- Bonus decoder "a casa": una delle agevolazioni del cosiddetto Bonus Tv che prevede la fornitura a casa del decoder per i cittadini di età pari o superiore ai 70 anni e con un sistema pensionistico di massimo 20mila euro all'anno.