ASSIPHOC: "MONEY TRANSFER SÌ, MA NELLA LEGALITÀ"

ASSIPHOC: "MONEY TRANSFER SÌ, MA NELLA LEGALITÀ"

DateFormat

6 marzo 2007
Il presidente Eugenio Paschetta soddisfatto per la vasta operazione condotta nell’ambito di un’inchiesta della Procura antimaf

Assiphoc: “money transfer sì, ma nella legalità�

 

“Giusto essere molto severi. Il settore ha bisogno di legalità e grande trasparenzaâ€�. Con soddisfazione Eugenio Paschetta, presidente di Assiphoc â€" l’Associazione dei phone center aderente all’Unione del Commercio di Milano â€" commenta l’operazione della Guardia di Finanza sulle agenzie di “money transferâ€� condotta nell’ambito di un’inchiesta della Procura antimafia.

L’Associazione dei phone center â€" sono circa 40mila in Italia â€" è in questi giorni fortemente impegnata per ottenere la modifica della nuova legge regionale lombarda che regolamenta il settore. Una legge pesantemente restrittiva che, fra l’altro, vieta nei phone center l’attività di money transfer. “Un’attività â€" rileva Paschetta â€" dove già esiste un’attenta e rigorosa normativa a livello nazionale e che invece deve continuare ad essere svolta nei phone center perché è complementare e funzionale alle necessità degli utenti che si rivolgono alle nostre strutture. Ma con precise regoleâ€�.

“Per il money transfer â€" afferma Paschetta - noi siamo favorevoli a norme ancora più esigenti prevedendo, da parte dei phone center, la possibilità di poter svolgere quest’attività solo ed esclusivamente in presenza di un’autorizzazione dell’Ufficio italiano cambi  e con soggetti ugualmente autorizzati. In caso contrario, oltre alle previste attuali sanzioni, bisognerebbe prevedere l’immediata revoca della licenzaâ€�.

 

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca