ASSOPETROLI: "A RISCHIO MIGLIAIA DI POSTI DI LAVORO"

ASSOPETROLI: "A RISCHIO MIGLIAIA DI POSTI DI LAVORO"

DateFormat

26 gennaio 2007
Rete Carburanti: forti disinvestimenti e migliaia di posti di lavoro a rischio

Assopetroli: a rischio migliaia di posti di lavoro

 

Enrico Risaliti, presidente Assopetroli, associazione che rappresenta gli interessi di 1.000 aziende impegnate nella commercializzazione dei prodotti petroliferi e titolari di circa il 40% degli impianti di distribuzione carburanti, denuncia con forza gli effetti negativi che comporterà il Disegno di Legge promosso dal ministro Bersani e varato dal Consiglio dei Ministri. “In Italia â€" ha detto Risaliti - abbiamo una rete carburanti virtuosa, che offre consistenti economie sui prezzi (Fai da Te, Carte di Credito, servizi qualificati all’automobilista) e che, unica in Europa, consente al consumatore di poter scegliere in oltre 12.000 impianti a servizio misto se fare rifornimento da solo, pagando un prezzo scontato ed assolutamente in linea con il corrispondente prezzo medio europeo, oppure se farsi servire dal gestore con una modesta maggiorazione di prezzo. Inoltre nell’ultimo biennio è aumentato il numero degli impianti realizzati da una pluralità di nuovi operatori, vivacizzando una concorrenza sempre più spinta a favore del consumatore finale dimostrando, quindi, che il mercato è assolutamente aperto a nuove iniziativeâ€�.  “Che i prezzi italiani â€" prosegue Risaliti - realmente praticati, siano più cari rispetto agli altri paesi europei, quindi, è un falso problema utilizzato artatamente per favorire un più massiccio inserimento della GDO. In Italia è presente una pluralità di operatori che hanno una maggiore attenzione nei confronti dell’utente; mentre in molti paesi europei esiste una desertificazione della rete che costringe l’automobilista a percorrere decine di chilometri per trovare benzinaâ€�. “Non possiamo che solidarizzare pienamente â€" conlude il presidente di Assopetroli -con quelle parti sociali che si vedono con noi fortemente penalizzate da un provvedimento che dice di ispirarsi ad una maggiore concorrenza ma che invece produrrà il fermo degli investimenti, anzi, peggio, provocherà diffusi disinvestimenti, non andrà a favore dell’utenza, sarà ostile all’iniziativa imprenditoriale e, soprattutto, produrrà la perdita di migliaia di posti di lavoro. La nostra opposizione al provvedimento è ferma e totale e sarà seguita da iniziative significative a tutela dei consumatori, delle aziende, dei lavoratori del settore e a sostegno della lotta dei gestoriâ€�.

 

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca