ASSOPETROLI SCRIVE A BERSANI: "AMAREGGIATI, MA PRONTI AD UN DIALOGO SERRATO"

ASSOPETROLI SCRIVE A BERSANI: "AMAREGGIATI, MA PRONTI AD UN DIALOGO SERRATO"

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9 febbraio 2007
Assopetroli scrive a Bersani: “amareggiati, ma pronti ad un dialogo serrato�

Assopetroli scrive a Bersani: “amareggiati, ma pronti ad un dialogo serrato�

 

“Resta in tutti noi una profonda amarezza per il metodo seguito che ha escluso del tutto la dialettica con le parti sociali ed imprenditoriali coinvolte nel sistema carburanti�. Questo l’incipit della lettera del presidente di Assopetroli, Enrico Risaliti, inviata al ministro Bersani sul disegno di legge in materia di liberalizzazioni.

“In oltre 12.000 punti vendita (più della metà della rete, ma con un erogato di oltre il 70% di quello complessivo) - sottolinea il presidente di Assopetroli - è presente il "fai da te" con modalità di vendita del tutto innovative, abbinato al "rifornimento servito", particolarmente gradito da parte del consumatore italiano. Tali caratteristiche rendono la rete italiana, a nostro avviso, più moderna flessibile e "virtuosa" di quella europea, consentendo al consumatore, caso pressoché unico nel contesto europeo, la possibilità di scegliere la modalità di rifornimento�.

“Questi concetti â€" continua Risaliti - vanno considerati anche nel sistema dei prezzi, quando si fanno confronti con i prezzi medi europei. Infatti il confronto, per essere correttamente omogeneo, va effettuato con i prezzi italiani del "fai da te" escludendo dalle statistiche il prezzo del servizio che rappresenta una profonda diversità con le modalità europee e copre proprio quel costo aggiuntivo del servizio che il consumatore italiano chiede espressamente per una propria libera scelta. Non viene inoltre mai tenuto in considerazione il prezzo realmente praticato sui punti vendita che, per effetto di una concorrenza molto più spinta di quella che appare, comporta di fatto diffusi sconti dell’ordine di 3/5 centesimi di euro rispetto ai prezzi di riferimento comunicati al duo Dicasteroâ€�.

“D’altro canto â€" prosegue il presidente di Assopetroli - qualora venisse adottata alla lettera l’eliminazione delle distanze minime dei punti vendita nelle diverse aree geografiche, si creerebbe un territorio a "macchia di leopardo" ove in alcune zone assisteremmo alla desertificazione degli impianti carburanti a causa dell’influenza negativa dovuta al "falso risparmio" delle aree "Self" della Grande Distribuzione Organizzata che ricorrendo alla pratica dei prezzi "sotto costo" o a quella del prodotto "civetta" attirerebbe senza ombra di dubbio l’ignaro automobilista che non considera i costi delle maggiori percorrenze per il rifornimento ed i maggiori oneri sociali dovuti al correlato aumento di traffico e di inquinamentoâ€�.

“Viceversa, nelle zone lontane dall’influenza della GDO, assisteremmo, grazie all'eliminazione delle distanze minime, a quel disordinato e costoso "assalto" con il risultato di una forte e concentrata proliferazione di "chioschetti" con strutture e servizi limitati, del tutto simili a quelli che per oltre 20 anni, i vari Governi, con numerosi provvedimenti, ci hanno convinto o costretto a chiudere, e con buona pace per la "qualità" di tipo europeo della rete�.

“Il concetto di distanza minima fra punti vendita â€" precisa Risaliti  - non è originato da ragioni di protezione commerciale dell’insediamento, bensì da motivi di sicurezza viabilistica sempre esistiti nelle normative tecniche autonome degli Enti proprietari delle strade. Del resto sostenere che le attuali distanze minime previste nelle leggi regionali (mediamente 500/1500 metri) costituiscano "barriera all'ingresso", ci sembra francamente una forzaturaâ€�.

“Il nostro â€" puntualizza il presidente di Assopetroli - non sarà un atteggiamento chiuso e conservatore. Conosciamo bene gli obiettivi del Governo ed in parte li condividiamo. Siamo pronti ad un dialogo serrato con il suo Dicastero, con le Regioni e con tutte le organizzazioni imprenditoriali. Siamo apertissimi "al nuovo", ad effettuare futuri importanti investimenti con la stessa fiducia del passato, siamo pronti a continuare ad introdurre, nelle nuove realizzazioni, gli standard europei per dimensioni, sicurezza, servizi e, soprattutto, siamo promotori dell'introduzione dei carburanti ecocompatibili e delle pensiline fotovoltaiche in modo diffusoâ€�.

 

“Mentre â€" conclude Risaliti - ciò che combatteremo con tutte le nostre forze saranno quelle mal augurate azioni tendenti alla creazione di corsie preferenziali, al depauperamento dei nostri investimenti, al deprezzamento del nostro lavoro di questi ultimi trenta anniâ€�.

 

 

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