Assosementi: perplessità sulla soppressione dell'Ense

Assosementi: perplessità sulla soppressione dell'Ense

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31 maggio 2010
ASSOSEMENTI: PERPLESSITA’ SULLA SOPPRESSIONE DELL’ENSE,

L’ipotesi del Governo di sopprimere l’Ente nazionale selle sementi elette e trasferirne i compiti all’Inran (istituto nazionale ricerca alimenti e nutrizione) solleva perplessità e preoccupazioni in Assosementi, l’Associazione italiana dell’industria sementiera.

“In base alle norme comunitarie e nazionali – ricorda Luciano Tabarroni, presidente di Assosementi – le sementi per potere essere commercializzate vanno controllate e certificate. L’efficienza nell’assicurare questi compiti da parte dell’ENSE sono fondamentali per l’operatività e la competitività dell’intera industria sementiera nazionale”.

Oltretutto, in una logica di risparmio l’ipotesi di una semplice soppressione dell’Ente nazionale sementi è anche abbastanza incomprensibile, dal momento che obbligherebbe ogni regione a dotarsi di un proprio organismo per la certificazione delle sementi, che deve essere svolta da un organismo pubblico. 

L’Assosementi chiede comunque che l’eventuale trasferimento della certificazione delle sementi ad un’altra figura non si risolva in una penalizzazione per le aziende sementiere, già interessate da una grave contrazione delle produzioni agricole e degli investimenti. Tanto più che il servizio di certificazione è pagato completamente dalle stesse aziende sementiere, senza alcun contributo statale.

Occorre piuttosto puntare ad una maggiore valorizzazione delle sementi certificate, elemento oggi indispensabile nelle produzioni agroalimentari di qualità e tracciate. L’industria cementiera, conclude l’Assosementi, è disponibile ad un maggiore coinvolgimento nella gestione della certificazione.

 

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