Macchine agricole, Federacma: "la revisione è necessaria"

Macchine agricole, Federacma: "la revisione è necessaria"

Audizione in Senato sul ddl per le modifiche al Codice della strada. Tra i principali argomenti toccati, la revisione delle macchine agricole e l'obbligo assicurativo per il rischio statico.

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2 luglio 2024

Audizione in Senato di Federacma, Federazione Confcommercio delle associazioni nazionali dei rivenditori di macchine agricole e da giardinaggio, sul disegno di legge per le ''Modifiche al Codice della Strada''. Tra i principali argomenti toccati, la revisione delle macchine agricole, prevista dal 2015 e l'obbligo assicurativo per il rischio statico. ''Condividiamo le proposte di rinnovamento normativo ma se l'intento del provvedimento è quello di garantire maggiore sicurezza nella circolazione dei mezzi -ha dichiarato il segretario generale Gianni Di Nardo- chiediamo una forte e decisa volontà politica, oltre ogni steccato partitico, per porre fine ad una tragedia che riguarda 120 decessi l'anno legati alla mancanza o all'usura dei più basilari sistemi di sicurezza sui trattori agricoli come cinture e rollbar antiribaltamento". "Con l'attuazione della revisione, Stati come Germania, Francia, Gran Bretagna e Austria hanno ridotto del 90% i decessi - ha spiegato Di Nardo - relegandoli alla mera fatalità e ci auguriamo che ciò diventi presto realtà anche in Italia, portandoci fuori dal pericolo di infrazione comunitaria''. Se da un lato non viene rispettato il dettame unionale sulla revisione, viene richiesto dallo Stato Italiano l'obbligo assicurativo per il ''rischio statico'' per i mezzi agricoli, seppur fermi in aree private e non circolanti. ''Il recepimento della direttiva comunitaria - ha detto ancora il segretario generale di Federacma - è di impossibile attuazione in quanto vi è assenza di idonei strumenti assicurativi per tantissime fattispecie di situazioni. Dopo il rinvio ottenuto con il Dl Milleproroghe, abbiamo chiesto un tavolo tecnico presso il Ministero dei Trasporti: in questi mesi non c'è stata alcuna convocazione e da lunedì la norma è tornata ad essere valida lasciandoci in un limbo che chiediamo di sanare quanto prima''. In merito è in discussione un emendamento al Dl Agricoltura, in corso di conversione in Senato, per posticiparne ulteriormente l'entrata in vigore al prossimo anno.
 

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