Milleproroghe: Confcommercio, "bene l'aumento del tetto per l'uso del contante"
Milleproroghe: Confcommercio, "bene l'aumento del tetto per l'uso del contante"
Il limite per l'utilizzo del contante, sceso dal primo gennaio scorso a mille euro, torna sino a fine anno a duemila euro. "Abbattere i costi legati ad utilizzo ed accettazione della moneta elettronica per consumatori e imprese".
Durante l’esame delle modifiche al decreto Milleproroghe nelle commissioni congiunte Bilancio e Affari Costituzionali alla Camera, contro il parere dell’esecutivo, è passato l'emendamento che prevede che il tetto limite sull'utilizzo del contante che dal primo gennaio 2022 era sceso a mille euro torni ora per un anno a duemila euro. La modifica sposta l’entrata in vigore della soglia più bassa al primo gennaio 2023.
In una nota, Confcommercio ha sottolineato positivamente "l’approvazione, in sede di Commissioni I e V della Camera, della proposta di rinvio al 2023 del divieto di utilizzo del contante, vigente dallo scorso 1 gennaio, per transazioni di importo pari o superiore a 1.000 euro".
"Confcommercio – prosegue la nota - ribadisce al riguardo, l’esigenza che ci si muova in direzione dell’adozione di una condivisa soglia europea e che, parallelamente, si persegua con determinazione l’obiettivo dell’abbattimento dei costi legati ad utilizzo ed accettazione della moneta elettronica da parte di consumatori ed imprese".
Ok anche del Senato, il decreto è legge
L'Aula del Senato ha confermato la fiducia al Governo sul dl Milleproroghe con 196 voti favorevoli, 26 contrari e nessun astenuto. Il provvedimento è dunque approvato in via
definitiva. Tra i contenuti più importanti, oltre alla questione del contante, c’è la riapertura dei termini per la rateazione del pagamento dei carichi contenuti nei piani di dilazione per i quali, prima dell'8 marzo 2020 o del 21 febbraio 2020, sia intervenuta la decadenza dal beneficio. Per queste cartelle esattoriali si potrà infatti presentare la richiesta di dilazione da gennaio 2022 e fino al 30 aprile 2022 in 72 rate mensili. È stato inoltre posticipato al 30 giugno 2022 il termine per il versamento, senza sanzioni e interessi, dell'Irap non versata e sospesa con il Dl rilancio 2020, in caso di applicazione errata delle disposizioni relative alla determinazione dei limiti e delle condizioni previsti dalla Comunicazione della Commissione Ue per le misure di aiuto di Stato legate all'emergenza Covid.