Auto: Governo in cerca di risorse

Auto: Governo in cerca di risorse

Vertice interlocutorio a Palazzo Chigi: le risorse a disposizione restano a quota 300 milioni, ma per definire le misure serviranno almeno altri 10 giorni. In vista il raddoppio del 'bonus' per chi rottama la vecchia vettura.

DateFormat

29 gennaio 2009
Auto: Governo in cerca di risorse

Auto: Governo in cerca di risorse

 

Il Governo punta a aumentare le risorse messe in campo per sostenere il settore dell’auto. Ma la coperta è corta, perché occorre fare i conti con i vincoli di bilancio così come non si stanca di ripetere il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. Le risorse a disposizione per il capitolo incentivi al momento restano a quota 300 milioni di euro, ma non è escluso che possano lievitare. E fra le ipotesi spuntano anche quelle di introdurre un 'malus' per le vetture di grossa cilindrata tramite l’aumento delle tasse di immatricolazione ed un provvedimento ad hoc di aiuti alle imprese in cui potrebbero confluire anche le iniziative a sostegno del settore automobilistico.

Alle misure per svecchiare il parco veicoli inoltre potrebbero aggiungersi altre azioni: interventi per il sostegno della mobilità sostenibile e agevolazioni per il credito al consumo. Di numeri al Tavolo che si è riunito a Palazzo Chigi non ne sono comunque venuti fuori. I tempi, ha assicurato il ministro dello Sviluppo Claudio Scajola, saranno brevi: dieci giorni al più. Ancora non sciolto il nodo dello strumento legislativo da utilizzare: per gli incentivi potrebbe arrivare un emendamento al decreto milleproroghe e non un decreto legge ad hoc.

Tra le proposte, avanzate durante una riunione sempre a Palazzo Chigi fra i ministri e il sottosegretario Gianni Letta, è intanto spuntata quella di raddoppiare il bonus per chi rottama la vecchia auto. L’aiuto passerebbe da 700 a 1500 euro e varrebbe per le Euro 0, Euro 1, Euro2 immatricolate fino al 1999. Il che comporterebbe la necessita' di aumentare la dote di almeno un centinaio di milioni. Nella rosa delle ipotesi, sarebbe poi spuntata quella di introdurre una sovrattassa (si parla di 500 euro) sull’immatricolazione per le nuove vetture più inquinanti, quelle di grossa cilindrata tipo i Suv. Ciò che invece è certo è che le agevolazioni previste saranno tutte 'eco': “l’obiettivo - ha spiegato ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo - è duplice: sostenere la domanda, ma anche puntare ad un rinnovo del parco autoveicoli italiano che è il più vecchio d'Europa”. La palla ora passa ad alcuni tavoli tecnici, tra cui uno dedicato esclusivamente agli incentivi.

 

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca