Avvocati: dodici associazioni scrivono a Governo e Parlamento

Avvocati: dodici associazioni scrivono a Governo e Parlamento

Forte preoccupazione sul testo di riforma dell'ordinamento forense è stata espressa da dodici associazioni di imprese tra cui Confcommercio. "A rischio liberalizzazioni e concorrenza e più costi per le imprese".

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11 novembre 2009
“Il nuovo testo mette a rischio liberalizzazioni e concorrenza e aumenta i costi per le imprese”

“Il nuovo testo mette a rischio liberalizzazioni e concorrenza e aumenta i costi per le imprese”. Forte preoccupazione sul testo di riforma dell’ordinamento forense all’esame della commissione Giustizia del Senato è stata espressa da dodici associazioni di imprese (Abi, Agci, Ania, Assogestioni, Assonime, Confagricoltura, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confindustria, Cna, Legacoop) che, in una lettera inviata a Governo e Parlamento, esprimono perplessità sulle disposizioni del nuovo testo che amplia l’ambito delle attività riservate agli avvocati e incrementa i costi a carico di imprese e cittadini.

La proposta di riforma estende, fra l’altro, l’ambito delle attività riservate agli avvocati a compiti attualmente svolti dai legali interni delle imprese, anche se non iscritti all’albo, e dalle associazioni. “Non è pensabile - si legge nella lettera - che in un sistema moderno solo chi aderisce al registro professionale possa garantire la prestazione e l’effettiva qualità dei servizi legali”.

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