Bce: allarme sui conti pubblici italiani

Nel bollettino mensile di settembre, la Banca Centrale Europea sottolinea che l’obiettivo di un pareggio di bilancio nel 2011 è fortemente a rischio.  “Il governo italiano â€" rileva l’istituto di Francoforte - si pone ora come obiettivo un disavanzo pari al 2,5% del Pil nel 2007, al 2,2% nel 2008 e all'1,5% nel 2009. Sulla base di questi presupposti l'Italia non raggiungerebbe il proprio obiettivo di medio periodo di un bilancio in pareggio fino al 2011â€�. “Il Dpef che è stato presentato dal governo italiano, osserva la Bce - integra gli effetti di un provvedimento teso a erogare nel 2007 maggiori spese, per un ammontare pari a circa lo 0,4% del Pil, a favore sia di destinatari di pensioni basse e sia di famiglie e giovaniâ€�. “Alcune di queste spese saranno di natura strutturale. Queste spese aggiuntive dovrebbero essere finanziate solo in parte dalle entrate maggiori del previstoâ€�. “Comunque - evidenzia la Bce, nel 2007 il disavanzo pubblico dell'Italia dovrebbe scendere al di sotto del 3% del Pilâ€�.