BCE: "ECONOMIA FERMA, GRADUALE RIPRESA NEL 2010"

BCE: "ECONOMIA FERMA, GRADUALE RIPRESA NEL 2010"

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14 maggio 2009
Bce: “economia in forte rallentamento, graduale ripresa nel 2010”

Bce: “economia in forte rallentamento, graduale ripresa nel 2010”

 

L’economia mondiale, inclusa quella dell’area euro, permane in “forte rallentamento, con la  prospettiva di un continuo marcato ristagno della domanda sia interna che esterna nel 2009 e di una sua graduale ripresa nel corso del 2010”. Lo afferma la Bce nel Bollettino di maggio, aggiungendo che emergono “incerti segnali di stabilizzazione su livelli molto contenuti, dopo un primo trimestre nettamente più negativo delle attese”. La Banca Centrale Europea stima “ulteriormente al ribasso le aspettative di crescita per il 2009” e si attende ora che il Pil “in termini reali nell’area dell'euro si contragga del 3,4% in tale anno. Ciò rappresenta un nuovo e significativo ridimensionamento, di 1,7 punti percentuali delle valutazioni sulla crescita per il 2009 rispetto all'ultima indagine. Anche le aspettative di crescita per il 2010 sono state corrette al ribasso, di 0,4 punti percentuali, e si collocano allo 0,2%”. “L’economia mondiale, inclusa quella dell'area dell'euro - si legge nel bollettino mensile - permane in forte rallentamento, con la prospettiva di un continuo marcato ristagno della domanda sia interna che esterna nel 2009 e una sua graduale ripresa nel corso del 2010”. “In seguito alle turbolenze finanziarie, l’economia dell'area dell'euro ha continuato a indebolirsi nel primo trimestre dell’anno, contestualmente alla protratta decelerazione dell’attività mondiale - continua la Bce – l’indebolimento del primo trimestre sembra essere assai più pronunciato di quanto previsto a marzo. Più di recente i dati delle indagini congiunturali, ancorché su livelli molto contenuti, hanno fatto emergere incerti segnali di stabilizzazione». È “indispensabile”, avverte la Banca Centrale, che i paesi assumano “un impegno risoluto e credibile a compiere un percorso di risanamento per il ripristino di solide finanze pubbliche nel pieno rispetto del patto di stabilità e crescita”. La Bce raccomanda quindi di adottare misure di risanamento inquadrate in un contesto di politiche nazionali orientate al medio periodo. “È essenziale - sottolinea - potenziare la capacità di adeguamento e flessibilità dell'economia”, accelerando l'attuazione delle riforme nel mercato del lavoro “per agevolare un adeguato processo di formazione dei salari e la mobilità a livello settoriale e regionale” e nei mercati dei beni e servizi “per stimolare la concorrenza e una più rapida ristrutturazione”.

 

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