La Banca centrale europea conferma le sue previsioni di fondo per l’andamento dell’economia dell’area euro: la fase di debolezza si attenua, ma si trascinerà ancora per mesi e la ripresa è prevista per la metà del 2010. Si faranno infatti sentire “effetti avversi ritardanti” dovuti anche all’atteso, ulteriore aggravamento del mercato del lavoro. E’ quanto spiegato dal presidente, Jean-Claude Trichet durante la  conferenza stampa a seguito della riunione del Consiglio direttivo.

Tuttavia ora la Bce ritiene che l’insieme di variabili e rischi, positivi e negativi, che circondano l’economia sia più “equilibrato”. Inoltre “i recenti dati” delle inchieste congiunturali “hanno dato ulteriori indicazioni che l’attività economica resterà debole, ma meno di quanto sia avvenuto nel primo trimestre”, ha detto Trichet.