Benzina: l’Antitrust avvia un’istruttoria su nove compagnie

L’Antitrust ha aperto un’indagine per verificare l’ipotesi dell’esistenza di un cartello sui prezzi dei carburanti da parte di nove compagnie petrolifere. Lo si legge in una nota del Garante, in cui si precisa che le società interessate sono: Eni, Esso, Q8, Shell, Tamoil, Total, Erg, Ip e Api. Con il comunicato che ufficializza l’avvio dell’istruttoria, che si dovrà concludere entro il 31 marzo 2008, l’Autorità spiega che “il mercato della distribuzione dei carburanti è caratterizzato da un equilibrio non concorrenziale, con rilevanti barriere all’ingresso che  occorre rimuovere�. Secondo il Garante, “i prezzi di benzina e gasolio sono stati pilotati in modo da rispondere all’evoluzione strutturale del settore (calo del consumo di benzina e aumento di quello del gasolio), trasferendo il maggior margine lordo (e il maggior stacco dalla media Ue) dalla benzina al gasolio. Il risultato è che prezzi e margini lordi dei carburanti in rete sono in Italia più elevati che all’estero�. Secondo Umberto Carpi, consigliere del ministro per lo Sviluppo economico Pierluigi Bersani, “l’Antitrust fa il suo mestiere e io il mio, ci sono distorsioni di mercato innegabili che vanno superate con le  liberalizzazioni ma non selvagge�. Intanto, il presidente dell’Unione petrolifera Pasquale De Vita, ha “risposto� all’indagine dell’Antirust che ha sottolineato come le “aziende petrolifere riusciranno a dimostrare la loro estraneità a qualsiasi attività non consentita�. “In questo momento, particolarmente delicato, siamo all’inizio di una indagine e lascerei lavorare tranquillamente l’Autorità e le aziende che devono preparare la loro difesa�, ha affermato De Vita�. Per il presidente del sindacato dei  benzinai Figisc-Anisa Confcommercio, Luca Squeri, l’indagine aperta dall’Antitrust “è un film già visto�. “Lo abbiamo già visto negli anni scorsi e poi tutto è finito in una bolla di sapone� Squeri ha anche osservato che in Francia con l’ingresso massiccio della grande distribuzione nella vendita dei carburanti in vent’anni gli impianti sono passati da 40 mila a 15 mila.