Benzinai: sciopero generale l'8 e il 9 luglio

Benzinai: sciopero generale l'8 e il 9 luglio

Faib, Fegica e Figisc hanno deciso di "aderire all'invito della Commissione di Garanzia sullo sciopero nei pubblici servizi". "Le giornate di chiusura già proclamate per il 24 e 25 giugno, vengono differite a mercoledì 8 e giovedì 9 luglio 2009".

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11 giugno 2009
Benzinai: sciopero generale rinviato all’8 e 9 luglio

Benzinai: sciopero generale rinviato all’8 e 9 luglio 

 

In una nota comune, Faib, Fegica e Figisc annunciano la decisione di “aderire spontaneamente all’invito avanzato dalla Commissione di Garanzia sullo sciopero nei pubblici servizi - che aveva rilevato una sostanziale sovrapposizione con i prossimi ballottaggi elettorali – e pertanto comunicano la loro decisione di differire le giornate di chiusura degli impianti stradali ed autostradali, già proclamate per il 24 e 25 giugno, ai giorni di mercoledì 8 e giovedì 9 luglio 2009”.

Nella stessa comunicazione, le sigle sindacali dei Gestori, ricordano  di avere “deciso di proclamare la chiusura degli impianti su tutto il territorio nazionale sia nei confronti del Governo che delle compagnie petrolifere.  Da un lato, infatti, il Governo, rispetto agli impegni assunti con il protocollo Scajola del 20 giugno 2007 ed alla collaborazione offerta dalla categoria nella vicenda della procedura di infrazione europea, non ha ancora corrisposto neppure la conferma degli interventi fiscali riconosciuti ormai da anni ai Gestori in funzione del loro ruolo di ‘esattori’ e, per giunta,  mentre un ramo del Parlamento - con il parere favorevole del Governo - impone alla Categoria nuovi, one-rosi e palesemente inapplicabili adempimenti, discrimi-nandola rispetto a tutte le altre categorie del commercio”.

“Dall’altro” prosegue il comunicato dei gestori “l’esercizio dell’attività economica dei gestori è duramente compromesso, oltre che dal permanere di elementi distorsivi della concorrenza che penalizzano le imprese, dai comportamenti spregiudicati dell’industria petrolifera - sempre più impegnata a saldare i propri interessi con gli appetiti della grande distribuzione ai danni dei Gestori e dei Consumatori - che tenta apertamente di eludere il quadro contrattuale previsto dalle norme vigenti, precarizzando il Gestore ed erodendone significativamente, gli esigui margini, già stretti dalla forte contrazione delle vendite attuali e dal sensibile incremento dei costi fissi, negandone perfino il diritto ad un equo adeguamento.” Mercoledì le Federazioni sono state ascoltate dalla Decima Commissione Industria del Senato, nell’ambito della Indagine conoscitiva sui prezzi dei prodotti petroliferi. Ai senatori, Faib, Fegica e Figisc hanno illustrato il dominio pressoché incontrastato delle aziende petrolifere sulle dinamiche di mercato e sui prezzi dei carburanti, stanti gli attuali rapporti contrattuali e le disposizioni normative che non consentono ai Gestori alcun intervento diretto sulle politiche commerciali e li escludono da qualunque possibilità concorrenziale nei confronti delle medesime compagnie che scendono direttamente al dettaglio e praticano prezzi di cessione nel canale di vendita extrarete 4/5 volte più favorevoli ad operatori quali la GDO e le cosiddette pompe bianche. Con ciò praticando, nei fatti, una gravissima discriminazione nei confronti dei medesimi Gestori, a tutto danno anche dei milioni di consumatori che, ogni giorno, riforniscono i loro veicoli presso la rete distributiva italiana”.

 

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