Ue fondamentale, ma “serve una politica più incisiva per micro e piccole imprese”

Ue fondamentale, ma “serve una politica più incisiva per micro e piccole imprese”

Ricerca Format Research-Confcommercio Bergamo: per sette imprenditori del terziario su dieci è importante un’Europa forte, ma per l’80% vanno semplificate le procedure amministrative.

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3 giugno 2024

Gli imprenditori bergamaschi ritengono che l’Unione Europea sia strategica e convengono sull’importanza che sia unita e coesa, ma allo stesso tempo non sono pienamente soddisfatti del suo operato. È questo, in estrema sintesi, quanto emerge da una ricerca commissionata in vista delle elezioni europee da Confcommercio Bergamo a Format Research.

L’osservatorio “Le opinioni degli imprenditori sull’Unione Europea”, basato sull’opinione di 700 imprese bergamasche rappresentative del terziario, fotografa il sentiment delle imprese del commercio, turismo e servizi bergamaschi rispetto all’operato generale Ue, al contributo al territorio, tra crescita economica, autorevolezza, benessere delle imprese e ambiente. Il giudizio sull’istituzione e quindi sulla partecipazione del nostro Paese è però largamente positivo: gli ultimi cinque anni - tra pandemia e conflitto russo-ucraino - hanno rinsaldato il legame comunitario, che nel 2019 scricchiolava, fino al recesso storico del Regno Unito a fine 2020. La maggioranza degli imprenditori (il 68,8%) ritiene importante che l’Ue si dimostri davvero unita e forte, soprattutto al fine di ottenere maggiore autorevolezza internazionale per promuovere la pace e la sicurezza (52,9%), lo sviluppo sostenibile ( 45,8%), il libero scambio (35%) e difendere i valori democratici (29,8%).

Il giudizio cambia quando si passa alla valutazione dell’impatto della Unione Europea sull’impresa, in particolare sulla micro e piccola, aspetto relativamente al quale è purtroppo ancora vista come ulteriore moltiplicatore di adempimenti anziché facilitatore. Per il 78,8% degli imprenditori per migliorare il suo rapporto con le imprese l’Ue dovrebbe semplificare le procedure amministrative. Eppure tre imprenditori su quattro (il 76,4%) ritengono importante il ruolo della Ue per sostenere anche la crescita delle imprese e accompagnare quella economica. Ben chiara, tra le imprese del terziario, è poi la percezione che la Ue stia contribuendo alla promozione della cultura, allo sviluppo infrastrutturale e alla protezione dell’ambiente ma allo stesso tempo che non sia così incisiva nel favorire le imprese e nel creare posti di lavoro.

I risultati del sondaggio

Il contributo della Ue al territorio

Gli imprenditori della provincia di Bergamo sono molto o abbastanza d’accordo sul fatto che l’Ue abbia contribuito a promuovere la cultura (39,9%), a sviluppare le infrastrutture (33,7%) e a proteggere l’ambiente (33,3%).

Importanza dell’Ue

Per il 68,8% degli imprenditori di Bergamo è molto o abbastanza importante che l’Ue si dimostri unita e forte.

Ue e crescita economica

Il 76,4% degli imprenditori della provincia di Bergamo ritiene importante il ruolo dell’Ue nel sostenere la crescita economica delle imprese.

Autorevolezza dell’Ue

Promuovere la pace e la sicurezza (52,9%) e promuovere lo sviluppo sostenibile (45,8%) sono due dei modi identificati dagli imprenditori al fine di ottenere maggiore autorevolezza internazionale da parte dell’Europa. SegUe la promozione del libero scambio (35%) e la difesa dei valori democratici (29.8%).

Ruolo Ue nel benessere delle imprese

Per contribuire al benessere delle imprese l’Ue potrebbe soprattutto facilitare l’accesso ai finanziamenti (44,5%), promuovere politiche per la concorrenza (37,2%) e promuovere programmi di formazione ai lavoratori (35,5%). Seguono la promozione di politiche per la concorrenza (18,6%), incentivi e azioni per la sostenibilità ambientale (16,2%).

Rapporto tra Ue ed imprese

Per migliorare il proprio rapporto con le imprese private circa il 79% degli imprenditori ritiene che l’Ue dovrebbe semplificare le procedure amministrative e il 53,3% vorrebbe fosse ridotto l’onere regolatorio. Tra i desiderata maggior dialogo e consultazione (17,9%), investimenti in infrastrutture digitali (12,6%), promozione della competitività (7,5%).

Ue tra sostenibilità e protezione dell’ambiente

Gli interventi a favore della sostenibilità trovano riscontro nel 75,5% degli imprenditori della provincia di Bergamo, i quali sottolineano l’importanza dell’UE nel proteggere l’ambiente (il 42,3% lo valuta molto importante, il 33,2% abbastanza importante).

L’operato generale dell’Ue

Circa il 40% degli imprenditori della provincia di Bergamo ritiene molto o abbastanza positivo l’operato generale dell’Ue, il 51%, tuttavia si dimostra poco soddisfatto.

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