BERSANI: "PER RILANCIARE IL SUD, SCOMMETTERE SULLA RESPONSABILITA' DELLE REGIONI"
BERSANI: "PER RILANCIARE IL SUD, SCOMMETTERE SULLA RESPONSABILITA' DELLE REGIONI"
Bersani: “per rilanciare il Sud, scommettere sulla responsabilità delle Regioni�
“Scommettere sulla responsabilità delle Regioni: questa la scelta del ministro dello Sviluppo economico, Pier Luigi Bersani, per il rilancio del Sud. “Scommettere sulla capacità e sulla responsabilità delle Regioni di fare buona progettazione e buona e tempestiva spesa - ha detto il ministro nel corso del suo intervento ad un convegno sul Mezzogiorno che si sta svolgendo a Napoli - abbiamo infatti stabilito di aumentare il peso dei programmi regionali da circa il 44% della vecchia programmazione all'attuale 62% convinti che lo sviluppo del territorio si fa responsabilizzando le istituzioni più vicine al cittadino�. Per il ministro siamo tutti chiamati ad un cambiamento culturale. “Dobbiamo smettere di pensare in termini localistici sia al Sud che al Nord se vogliamo che un rinnovato senso civico e di comunità rendano l'intero Paese in grado di muoversi agilmente su scala-mondo�. Fondamentale per il ministro è il superamento del divario Nord-Sud. "Non è più tanto questione di superare un ritardo fra Sud e Nord ma di trovarci tutti in un posto nuovo - ha detto Bersani durante la relazione introduttiva al convegno - la reciprocità tra Sud e Nord, il linguaggio comune fra Sud e Nord stanno in un programma di riforme". “Il Sud deve e può diventare un'opportunità per l’intero Paese - ha ribadito Bersani - ma serve una svolta nella gestione delle risorse�. E proprio per questo occorrono meno incentivi e più investimenti pubblici, programmazione unitaria, programmi strategici complessivi da parte delle Regioni e stop a progetti spot. Per Bersani occorrono, inoltre, "meccanismi premiali per le amministrazioni che raggiungono target di servizio capaci di migliorare la vita della collettività ". Nuova responsabilità , quindi, per le Regioni "di fare buona progettazione ed essere tempestivi nella spesa con un incremento di risorse sui programmi regionali rispetto al passato. “Assunzione di responsabilità - ha concluso il ministro - da parte di tutti, nuovo slancio civico e uno sforzo di tutti a non pensare più in termini localistici né al Nord né al Sud, indirizzando invece le energie su progetti di ricaduta ampia�.