Bonanni contestato alla festa del Pd
Bonanni contestato alla festa del Pd
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Dopo le contestazioni di sabato scorso contro Renato Schifani, ieri alla Festa nazionale del Pd il copione si è ripetuto. Questa volta a irrompere in Piazza Castello, nella sala Bobbio, non sono stati i grillini ma un gruppo che si autodefinisce “Coordinamento torinese precari”, cioè una cinquantina di persone tra studenti universitari, precari metalmeccanici, ma anche insegnanti e appartenenti ai centri sociali. Fumogeni, spintoni e uno striscione con la frase “Marchionne comanda e Bonanni obbedisce” e infine una marea di volantini che riportano una banconota da 50 euro con la faccia del leader della Cisl e la dicitura “Il denaro è un buon servo e un cattivo padrone”. Inevitabile la bagarre e Bonanni, sfiorato da un fumogeno lanciatogli contro, dopo pochi minuti se ne è andato senza proferire parola. Dal palco di piazza Castello Enrico Letta ha cercato di respingere la contestazione gridando più volte “siete antidemocratici”, mentre in platea interveniva la polizia per allontanare i contestatori.
Gravissime, secondo Letta, le responsabilità delle forze dell’ordine: “poteva essere un dramma, la situazione è sfuggita di mano e occorrerà analizzare come sia potuto succedere”.