Bonino: “informare i cittadini sui danni di questo inganno globale�

Quello che manca è “la percezione che comprare merce contraffatta è un reato. Non si ha il senso dell’entità, dei costi e dei profitti che il fenomeno comporta. Dobbiamo informare sul danno che questo inganno globale ci procura�. E’ la posizione del ministro per il Commercio internazionale, Emma Bonino, che per almeno contenere il problema ha proposto un mix di interventi, visto che “uno strumento solo, miracoloso, non c’è�. E, dunque, serve “un’applicazione rigorosa delle leggi esistenti, una maggiore informazione ai cittadini, un’alleanza più stretta tra i Paesi che fanno parte del Wto e la piena operatività dei desk anticontraffazione attivati dall’Ice�. Sul piano più squisitamente politico, il ministro ha auspicato che l’Unione Europea unisca le forze con gli Stati Uniti per combattere la contraffazione asiatica e che, in seno alla stessa Unione, passi la proposta italiana che obbliga i produttori extraeuropei ad apporre sui prodotti etichette che permettano la tracciabilità dei prodotti.