Borse in "rosso", Piazza Affari "maglia nera" in Europa

Borse in "rosso", Piazza Affari "maglia nera" in Europa

Nuova giornata da dimenticare per i mercati borsistici, appesantiti dai timori per un contagio della crisi greca e dal rischio di un imminente default degli Usa.

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28 luglio 2011

Ancora una giornata nera per i mercati. I timori per un contagio della crisi greca e il rischio di un
imminente default degli Usa hanno trascinato in rosso le borse europee e Milano si è confermata maglia nera nel Vecchio Continente, con intense vendite soprattutto sul comparto bancario. Tra le piazze europee, pesante anche Madrid che ha archiviato gli scambi con un -1,93% mentre Francoforte ha lasciato sul terreno l'1,32%, Londra è arretrata dell'1,23%, Parigi è andata giù
dell'1,42% e Atene ha perso 0,52%. I deludenti dati sugli ordinativi Usa hanno trascinato al ribasso anche Wall Street. Ed è proseguita la corsa ai beni rifugio: l'oro spot ha toccato un nuovo record a 1.628 dollari l'oncia. Ad alimentare la tensione ha contributo anche il nuov declassamento del rating della Grecia, ormai praticamente a un passo dal default. Standard & Poor's ha tagliato a quota 'CC' il rating, gia' a livello spazzatura. L'outlook è negativo. L'agenzia ha sottolineato che le forme di ristrutturazione previste dal piano di salvataggio europeo, come il rollover o lo swap, sono "sfavorevoli agli investitori" ed equivalgono a un "default selettivo". In Italia il Tesoro ha collocato all'asta 942,4 milioni di euro di Btp decennali, con un rendimento del 4,07% (+1,56% rispetto all'asta precedente). Buona la domanda, pari a 1,59 miliardi. Lo spread di rendimento tra il Btp decennale italiano e il Bund tedesco, termometro della fiducia dei mercati, è salito sopra quota 300 punti, dopo che il ministro delle Finanze tedesco, Wolfang Schaeuble, ha precisato che l'Efsf, il
fondo di salvataggio europeo, non avrà carta bianca per l'acquisto di bond governativi sul mercato secondario e dovrà intervenire solo in circostanze eccezionali e previa autorizzazione della Bce. Il differenziale di rendimento ha toccato un massimo di 313 punti per poi ripiegare. In rialzo a 341 punti anche lo spread del decennale spagnolo. Il rendimento dei decennali italiani è salito al 5,74%, mentre quello dei decennali spagnoli al 6,10%. Sui mercati incombe anche l'incertezza legata allo stallo nelle trattative per l'aumento del tetto del debito americano. Cresce l'ansia tra gli investitori e il popolo statunitense che vedono allontanarsi l'ipotesi di un compromesso a meno di una settimana dalla deadline del 2 agosto. Repubblicani e Democratici hanno presentato due piani alternativi e ancora stentano a trovare un'intesa. La Casa Bianca ha fatto sapere che si sta lavorando "a un piano B", ossia un piano di riserva che il presidente Barack Obama starebbe mettendo a punto con i membri del Congresso.

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