Camusso: "solo per famiglie e acquistati all'Inps"

Camusso: "solo per famiglie e acquistati all'Inps"

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14 marzo 2017

"Non è con un maquillage legislativo che si può pensare di risolvere il problema dei voucher. Noi ne chiediamo l'abrogazione, chiediamo la cancellazione di una forma di precarietà". Lo sostiene, in un'intervista a ‘Repubblica', il segretario della Cgil, Susanna Camusso, secondo la quale i buoni lavoro dovrebbero poter essere usati solo "dalle famiglie, acquistati all'Inps e non in tabaccheria, per retribuire, infine, la prestazione occasionale e accessoria di disoccupati di lunga durata, pensionati e studenti". Secondo Camusso il problema non è "l'abuso" dei voucher, in questo caso "non avremmo chiesto l'abrogazione ma il contrasto dei comportamenti illeciti. Ci troviamo invece davanti all'ennesima legge che permette la degradazione del lavoro" e come esempio cita la "proposta che sta maturando in Commissione" di usarli anche per i disabili. "È una cosa che fa venire i brividi ma che rappresenta un'ulteriore conferma di una cultura del lavoro che punta alla precarietà, non all'inclusione". Il leader della Cgil si dice poi ottimista sul fatto che il referendum arrivi al quorum. "I voucher, come gli appalti, sono diventati il simbolo di questo progressivo degrado del lavoro. Le persone hanno ben colto la contraddizione tra ciò che veniva raccontato e ciò che realmente accadeva e accade. Per questo sono convinta che il quorum si raggiungerà, come d'altra parte è stato nel caso del referendum sull'acqua pubblica".

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