CHANGEOVER LIRA EURO: INFLAZIONE AL 3 PER CENTO

CHANGEOVER LIRA EURO: INFLAZIONE AL 3 PER CENTO

DateFormat

23 maggio 2007
ISTAT: INFLAZIONE,PER ALIMENTARI E CASA EURO SPINGE OLTRE 3%

Inflazione al 3 per cento nel passaggio lira-euro 

 

Nel Rapporto Annuale dell’Istat emerge un’inflazione anche di un punto percentuale superiore rispetto alla media: è quella che a cavallo del concambio lira-euro ha caratterizzato alcuni prodotti e servizi di largo consumo (dagli alimentari alla benzina, dai prodotti per la casa alla cena al ristorante, fino agli affitti) che vengono solitamente acquistati più spesso e che per questo pesano di più sulla spesa degli italiani. La questione dell’inflazione reale contro l'inflazione percepita è durato per oltre un anno, in concomitanza con l'introduzione dell'euro ed effettivamente, per alcuni prodotti l'inflazione è salita anche sopra il 3%, facendo sì che la percezione delle famiglie fosse di aumenti dei prezzi ben al di sopra di quelli misurati dalle statistiche. A registrare i rincari maggiori sono stati infatti proprio i beni più acquistati, mentre per i beni duraturi, “a bassa frequenza di acquisto� come ad esempio l'automobile, i prezzi sono aumentati molto meno, con una differenza anche di 2-2,5 punti percentuali. Emblematici i casi degli anni successivi all'introduzione della moneta unica: dal +2,9% registrato dai prezzi dei beni ad alta frequenza di acquisto nel 2001 (contro il +1,5% dei prodotti a bassa frequenza), si e' passati al +3,1% del 2002 (contro il +1,5% dei prodotti a bassa frequenza) e al +3,4% del 2003 (contro +1,4%). La differenza e' stata evidente anche nel 2004 con un +3,1% per i prodotti più acquistati e un +0,4% per i meno. La tendenza al rialzo dei prodotti più venduti è andata poi scemando negli anni successivi con tassi di inflazione del 2% nel 2005 e infine del 2,5% nel 2006.

Nel 2006, tuttavia, “per il secondo anno consecutivo il livello dell’inflazione converge a quello europeo, e questo indica che il processo di convergenza e consolidamento si è concluso�. L’inflazione di fondo, al netto delle componenti volatili, è complessivamente rimasta stabile all’1,7%.

 

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca