CITTA' E INFRASTRUTTURE, DUE NODI DELLA CRESCITA

CITTA' E INFRASTRUTTURE, DUE NODI DELLA CRESCITA

Nell'ultima sessione della seconda giornata del Forum di Cernobbio si è parlato di trasporti e di logistica, settori in cui l'Italia sconta svantaggi competitivi con gli altri Paesi nell'ordine di 40 miliardi di euro l'anno.

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17 marzo 2006
Città e infrastrutture, due nodi della crescita

Città e infrastrutture, due nodi della crescita

 

L’ultima sessione della seconda giornata del Forum di Cernobbio è stata dedicata al tema “Città e Infrastruttureâ€�. Ad aprire i lavori è stato il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, che ha sottolineato “l’importanza della valorizzazione del tessuto strutturale delle nostre città che sono state in questi ultimi i motori della crescitaâ€�. In merito ai trasporti e alla logistica Sangalli ha sottolineato come si scontino svantaggi competitivi con gli altri Paesi nell’ordine di 40 miliardi di euro all’anno. “Quindi â€" ha aggiunto - è necessario migliorare la logistica urbana e migliorare la rete delle strutture portuali italiani. Sia per intercettare i flussi commerciali che per raccogliere la crescente domanda turistica nei confronti del nostro Paeseâ€�. “Servono però buone regole e risorse per adeguare le infrastruttureâ€�.

Il vicepresidente di Confcommercio e amministratore delegato di Tirrenia Navigazione, Franco Pecorini, ha evidenziato in un messaggio l’importanza di “imprimere al cabotaggio un forte sviluppo facendo decollare finalmente il progetto Autostrade del mare. Serve un organo di coordinamento per garantire lo sviluppo delle varie realtà in una visione unitaria di sistemaâ€�. Per il  presidente di Confservizi, Raffaele Morese, “l’esigenza di competitività non si risolve con una ricetta sempliceâ€�. “Servono â€" ha detto â€" logiche di governance, è necessario fare sistemaâ€�. Poi una sorta di difesa d’ufficio di Confservizi: “se è vero che in questi anni i servizi non stati capaci di offrire tariffe più basse, hanno però offerto qualitàâ€�.

Secondo il presidente dell’Isae, Alberto Majocchi, “l’agenda per il rilancio dell’economia deve mettere al primo posto l’apertura del mercato dei servizi�, mentre il presidente dell’Ance, Paolo Bozzetti, vede nelle difficoltà generali dell’Italia una delle cause principali del ritardo infrastrutturale: “il sistema Paese non favorisce la crescita, serve uno sforzo comune�. Per il presidente dell’Associazione Porti italiani, Francesco Nerli, affrontare il problema significa infine “capire dove destinare le risorse. Non possiamo accettare solo il ruolo di porta della Cina in Europa�.   

  

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