Commercio estero: biennio difficile per le esportazioni

Si profilano due anni difficili per l’export delle imprese italiane: se il 2008 ha chiuso con una crescita del 4,2% rispetto al 2007 a prezzi correnti, per il 2009 si stima un incremento inferiore (+2,8%) così come per il 2010 (+3,3%). Questa la “fotografia” scattata dalla VII edizione del Rapporto Ice-Prometeia sull’evoluzione del Commercio con l’estero per aree e settori. “Il biennio 2009-2010 potrebbe rivelarsi molto difficile per le imprese italiane sui mercati esteri - si legge nel Rapporto - con una domanda mondiale in sensibile rallentamento e un'intensificazione della pressione competitiva portata dalle economie emergenti”. “Un momentaneo aiuto al manifatturiero italiano –si legge nel Rapporto - potrebbe venire dal previsto indebolimento dell'euro nel 2009, che potrebbe sostenere la competitività delle nostre esportazioni in quei mercati e settori in cui il prezzo rappresenta ancora una variabile strategica rilevante”. Ma nonostante si parli di ripresa a partire dal 2010 questo potrebbe non valere per le esportazioni delle imprese italiane: “Nonostante l'ipotesi di un progressivo miglioramento del quadro macroeconomico dal 2010 le opportunità per l'Italia potrebbero rimanere deboli per la maggiore lentezza con cui i nostri mercati tradizionali sono attesi tornare a crescere”. Anche per quanto riguarda il commercio mondiale, Ice e Prometeia prevedono che il triennio 2008-2010 “potrebbe chiudersi con una crescita degli scambi internazionali di manufatti attorno al 3,5% medio annuo”. “Una fase così prolungata di debolezza del commercio mondiale - precisa il Rapporto - non si verificava dai primi anni Novanta”.