Commercio estero: in calo il disavanzo extra Ue

Commercio estero: in calo il disavanzo extra Ue

Secondo l'Istat, si riduce il deficit della bilancia commerciale italiana negli scambi con i paesi extra Ue. Ad aprile il disavanzo è stato di 1.344 milioni di euro, contro il passivo di 1.888 milioni dello stesso mese del 2006.

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25 maggio 2007
Commercio estero: cala il disavanzo extra Ue

Commercio estero: cala il disavanzo extra Ue

 

Secondo l’Istat, si riduce il deficit della bilancia commerciale italiana negli scambi con i paesi extra Ue. Ad aprile il disavanzo è stato di 1.344 milioni di euro, contro il passivo di 1.888 milioni dello stesso mese del 2006. Nel periodo gennaio-aprile, invece, il saldo è stato negativo per 8.272 milioni, mentre nei primi quattro mesi dell'anno scorso il deficit è stato di 9.580 milioni. Ad aprile per entrambi i flussi commerciali l'andamento è stato positivo, un trend in atto da molti mesi. La dinamica tendenziale delle esportazioni (+12,2%), per il terzo mese consecutivo, è stata superiore rispetto a quella delle importazioni (+5,5%). Su base mensile, invece, i dati destagionalizzati riportano un calo del 5% per l'export e dell’1,5% per l'import. A gennaio-aprile poi, rispetto allo stesso periodo del 2006, le esportazioni sono aumentate dell'11,3% e le importazioni del 6,4%. In particolare, nei primi quattro mesi dell'anno si alleggerisce il peso della bolletta energetica: l'incidenza dei minerali energetici (soprattutto petrolio greggio e gas naturale) sul totale dell'import dai paesi extra Ue è scesa al 30,2% (era 33,9% nel 2006). Nel periodo gennaio-aprile, quindi, il saldo commerciale di questo settore è stato negativo per 15.686 milioni di euro, rispetto a un deficit di 15.563 milioni del 2006. Nello stesso periodo, il saldo della bilancia commerciale, al netto dei minerali energetici, è stato positivo per 7.414 milioni, contro un avanzo di 6.984 milioni del 2006.

 

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